Scoperti in Calabria altri furbetti del reddito di cittadinanza. Dopo le 13 persone, due italiani e 11 stranieri, denunciate questa mattina nel reggino, altre sette persone sono state denunciate per indebita percezione del reddito a Cassano allo Ionio. Si tratta soggetti residenti in Calabria e Campania e ritenuti responsabili di false dichiarazioni e false attestazioni. Sono state denunciate anche con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. I carabinieri della Stazione di Cassano all’Ionio, dopo una serie di accertamenti investigativi, hanno scoperto l’indebita percezione.
Nello specifico cinque persone in attesa di occupazione, avrebbero fornito false attestazioni, omettendo di comunicare lo stato detentivo dei relativi componenti del nucleo familiare– ristretti presso una Comunità Terapeutica di Cassano all’Ionio. Altri due soggetti avrebbero invece fornito false attestazioni omettendo di comunicare il proprio stato detentivo. L’attività investigativa dei carabinieri ha consentito di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, l’indebita percezione degli emolumenti. Si tratta di somme il cui totale complessivo ammonta a più di 62.000 euro, per i quali l’ente previdenziale provvederà alla sospensione, revoca dell’erogazione del sussidio e recupero delle somme indebitamente accreditate.
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