Con il termine zucca vengono identificati i frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia  delle Cucurbitaceae, in particolare alcune specie del genere Cucurbita (Cucurbita maximaCucurbita pepo e Cucurbita moschata) ma anche specie appartenenti ad altri generi come ad esempio la Lagenaria vulgaris o zucca ornamentale. Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre.

Le origini della coltivazione della zucca sono incerte. La testimonianza più antica proviene dal Messico, dove sono stati trovati semi di zucca risalenti al 7000/6000 a.C.

Discoride e Plinio definirono la zucca “refrigerio della vita umana, balsamo dei guai”.

La zucca del genere “cucurbita” è stata importata in Europa nel XVI secolo dai coloni  spagnoli  dall’America, dove erano già coltivate.

La zucca è comunemente usata nella cucina di diverse culture: la polpa di zucca si consuma cotta, i semi si mangiano abbrustoliti e opportunamente salati, crudi sono stati utilizzati per le proprietà vermifughe e tenifughe, inoltre da essi viene estratto un olio commestibile dal gusto delicato. La zucca è un ortaggio che si presta a mille ricette: si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella, alcune si conservano tagliate a fette ed essiccate.[2] Particolarmente famosi sono i tortelli alla mantovana, ripieni appunto dell’omonima varietà di zucca.

Anche della zucca si possono usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo (peduncolo) sottile, che dopo l’impollinazione sono destinati ad appassire, da friggere, dopo averli impanati, come quelli delle zucchine.

Le specie più usate in cucina in Italia sono, per esempio, Cucurbita maxima, come la Zucca Marina di Chioggia, e Cucurbita moschata, come la Zucca di Napoli.

Altri nomi comuni di zucche:

I semi di zucca sono l’alimento che contiene la maggiore quantità di arginina. Tostati e non salati, da assumere dopo il pasto (in genere quello serale), essi vengono utilizzati come rimedio fitoterapico, ad esempio nell’ipertrofia prostatica benigna. La tostatura o una scarsa masticazione impediscono l’assorbimento delle sostanze nutrienti solubili in acqua, come tiamina, riboflavina , niacina e vitamine B6 , B12 e C. Apokolokyntosis, che in greco antico significa “trasformazione in zucca”, è una satira menippea contro l’imperatore romano Claudio, opera dello scrittore latino Lucio Anneo Seneca.

  • Alcune varietà di zucca crescono molto rapidamente, la pianta riesce a raggiungere 1,5 m in meno di due settimane dalla semina.
  • Le zucche ornamentali possono essere diverse tra loro anche nella conformazione delle foglie.

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