R. & P.
Associazione ESCURSIONISTICA
“Gente in Aspromonte”
Federazione ITALIANA ESCURSIONISMO
Dal PROGRAMMA ESCURSIONI 2019
La Natura Nascosta
Domenica 8 dicembre
Il Fernetto di Carra’
Itinerario Naturalistico Panoramico
Storico ad anello
Il termine dialettale Carria e Carra, viene usato per identificare il farnetto, così nellaparte orientale e sud-orientale del massiccio aspromontana sona frequenti le contrade denominate Carruso. Puntone Carra, Carrera, Piani di Carra, Serro Alto Carra, ecc.. In passato i boschi di farnetto sono stati utilizzati per il pascolo, carbone, traverse ferroviarie, legname da opera, doghe per botti. Nel sottobosco è prevalente l’erica arborea, il corbezzolo dai succosi frutti autunnali di colore rosso e arancione e in alcuni tratti è dominato dal giallo primaverile della ginestra che si alterna al verde scuro del leccio. Una camminata affascinante nella quale si celano cose straordinarie, intatte e inaspettate. |
Raduno ore : 9.00 Centro
Commerciale di Bovalino
Ore: 9.15 partenza per il
Casello Carrà
Ore: 10.00 partenza
escursione
Il Fernetto di Carrà
Tempo: Ore
5.00 Località:
Casello Afor – Carrà
Dislivello: 997 slm 1301 Comuni: San Luca
Difficoltà: E. Escursionistico
L’autunno è periodo ideale per camminare in montagna, lungo i fiumi oppure lungo i sentieri di campagna,tra ottobre e novembre i colori rendono il paesaggio ancora più suggestivo e spesso sitrovan oottime condizioni per percorrere il suggestivo anello intorno al Serro di Carrà con le splendide vedute panoramiche sulla valle e le imponenti catene montuose.Un percorso di 12 km complessivi che ci permette di ammirare tutte le forme del paesaggio Aspromontano: pareti verticali,pendii dolcie varie fasce di vegetazione. Una suggestiva immersione nella natura viva mutevole della nostra montagna che si offre al visitatore con i suoi variegati elementi,pronta a mostrarsi nelle sue diverse sfaccettature geologiche, naturalistiche e antropiche.
Descrizione sentiero:
Si parte dal Casello Carrà, superato il cancello sulla sinistra della strada si
scende per qualche minuto lungo la sterrata e in poco tempo siamo al piccolo
rifugio di Ceresia; da qui si sale per un centinaio di metri fino a raggiungere
il quadrivio dei piani di Ceresia: a sinistra scende la strada della Vallata
della Menta, al centro la strada che portaal vecchio acquedotto, a destra la
strada che porta ai piani di Carrà.
Si prosegue sulla pista di centro su
una terrazza panoramica da dove si possono ammirare numerose vette e la
fantastica valle della Menta con il cocuzzolo di Puntone della
Crocecaratterizzata da pendii scoscesi
di macchia mediterranea e da numerosi promontori che si aprono sulla valle. Si scende lievemente per poi risalire raggiungendo in breve tempo un tratto pianeggiante: stiamo attraversando la stretta e ombrosa valle della sorgente Iero.Si prosegue facilmente per circauna mezz’ora fino a raggiungere un bivio dove si gira a destra e proseguendo ci immergiamo nel pieno della foresta di Iero, all’ombra di alberi secolari e al fresco generato dai vari torrenti. Si sale dolcemente, dopo circa 10 minuti siamo alla pietra Intonata. Nello spazio circostante sono presenti querce,lecci, ontani che con la colorazione giallo-rossa delle loro foglie ci testimoniano l’inoltrata stagione autunnale. Arrivati a un piazzale si lascia la sterrata e ci si immette su un piccolo sentiero, la salita è intuitiva e non si può sbagliare, che risalendo attraverso un fitto bosco di lecci, roverelle e superato lo strappo finale dei ghiaioni ci porta alla fontana del Salice. Da qui si sale verso il passo del Salice e al bellissimo panoramico sentiero che ci porta al suggestivo Serro di Cropanelli da dove potremo ammirare uno scenario mozzafiato verso il mare e verso la cima più alta dell’Aspromonte con i suoi 1956 m.s.l. In questo tratto i pascoli sono ricoperti da una fitta pietraia, ma il verde continua ad essere il colore dominante in tutto l’ambiente circostante. Il sentiero procede ora senza alcun problema e con pendenza dolce lungo la movimentata cresta, dopo circa 10 minuti si arriva al cancello di Iero, dove la vegetazione cambia completamente e dal leccio e macchia mediterranea si passa al fernetto che ci accompagna per tutto il sentiero.Il panorama inizia ad aprirsi:sulla destra della valle si vede una muraglia rocciosa formata dai contrafforti di cima Iero, sulla sinistra verso sud, la Valle delle Pietre conl il simbolo dell’Aspromonte di Pietra Cappa. Da quì in avanti il cammino si fa molto agevole e con divertenti saliscendi, dopo aver superato serro alto di Carrà ci immettiamo in una pista forestale che costeggia un fantastico bosco di querce nei piani di Carrà, ancora qualche minuto e siamo sulla strada asfaltata; proseguendo lungo la strada asfaltata o, in alternativa lungo il sentiero,dopo qualche centinaio di metri si arriva al punto di partenza.