Un tempismo perfetto. Il sindaco di Bova Marina, Vincenzo Crupi, arrestato nell’inchiesta “Ecosistema” perché indagato di far parte del business illecito di rifiuti nell’area grecanica, aveva appena aderito al Partito Democratico. A darne notizia, oggi, “Il Quotidiano del Sud”, con un articolo a firma di Giuseppe Cilione. Il Pd, infatti, aveva appena accolto la richiesta d’iscrizione del primo cittadino, eletto poco più di due anni fa, a capo di una lista civica. Vincenzo Crupi è figlio di Pasquino Crupi, noto meridionalista scomparso qualche anno fa: “Dopo una richiesta formale presentata nei modi e nei tempi previsti dallo Statuto, adeguata ai principi del dialogo, del confronto civile e democratico e ad un rapporto iniziato nello scorso mese di maggio tra il sindaco e il segretario della locale sezione del Partito Democratico, Francesco Orlando, e gli organismi del circolo Pd, è stata accettata l’adesione del primo cittadino bovese al partito più rappresentato in Parlamento. Del percorso di avvicinamento che ha portato all’adesione di Crupi al circolo democrat di Bova Marina è stato sempre informato il segretario provinciale del Partito, Sebi Romeo” è scritto nell’articolo sull’edizione odierna de “Il Quotidiano del Sud”.
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