Gerace (Reggio Calabria) – Essere uniti nella lotta contro il male è il primo antidoto in ogni percorso di rinnovamento e sviluppo: insieme per una Bruzzano Zeffirio che non si arrende e che rifiuta sempre e senza condizioni ogni comportamento arrogante ed omertoso. Non è con la violenza che si risolvono i problemi. Dopo l’alluvione dello scorso anno ho visto la vostra comunità desiderosa di uscire fuori da quello stato di isolamento.
Colgo con soddisfazione la vostra ferma volontà di voler recuperare entusiasmo nel costruire una comunità civile più rispettosa e compartecipe nella costruzione del bene di ciascuno e di tutti, quel bene comune, che crea realizza una vera comunità umana. Al di là di ogni altra possibile considerazione ogni gesto distruttivo è ingiusto ed espressione soltanto di una cattiveria che non trova giustificazione. Il male compiuto nell’oscurità delle tenebre non porta da nessuna parte: è opera dell’uomo senza volto, che ama restare nel buio di una coscienza ottenebrata. Con forza dico a tutti: nessun gesto di arroganza e di violenza si concilia col messaggio di Gesù “mite ed umile di cuore”, che indica la pace e la riconciliazione come un’unica via per una civiltà degna di essere vissuta.
Esprimo pertanto la vicinanza mia personale e di tutta la comunità diocesana al sindaco, cui consegno questo mio messaggio: “Per amore del mio popolo non mi tirerò indietro”.
Il vescovo di Locri-Gerace
Giacomo Oliva