La Commissione europea ha accolto le richieste avanzate dalla Regione, autorizzando la modifica finanziaria del PSR Calabria 2014-2022 e rendendo così disponibili nuove risorse per l’agricoltura calabrese.

La conferma arriva dal Dipartimento Agricoltura, che il 24 ottobre scorso aveva avanzato precisa istanza in tal senso, in coda ad un attento lavoro di concertazione con gli uffici competenti.

“In meno di un mese – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – si è riusciti a chiudere positivamente una partita alquanto rilevante per l’agricoltura calabrese, anche grazie agli ottimi rapporti instaurati con la Commissione UE ed in particolare con l’ufficio sviluppo rurale, guidato da Filip Busz, con il coordinamento di Andrea Incarnati per la programmazione 2014-2022, e con il referente per le principali regioni del Sud Italia, Leonardo Nicolia, che in stretto raccordo con il dipartimento Agricoltura si sono prodigati per l’ottenimento di questo risultato in tempi brevissimi. Saremo pertanto in grado di rimodulare e investire risorse che rischiavano di andare perdute”.

Nello specifico, attraverso la modifica autorizzata da Bruxelles, sarà possibile ricalibrare la dotazione finanziaria di diverse misure strutturali negli ultimi anni pesantemente condizionate da fattori esterni quali la pandemia, il conflitto russo-ucraino, le numerose epidemie diffusesi in ambito zootecnico, le avversità climatiche.

Dal generale al particolare: per quanto concerne la Misura 4, destinata agli investimenti di ammodernamento, ristrutturazione ed innovazione all’interno delle aziende agricole finalizzati al miglioramento della competitività e della sostenibilità ambientale, preso atto della difficolta di spesa delle aziende, che avrebbe comportato un rischio di disimpegno di circa 40 milioni di euro, sono stati attivati nuovi bandi di rapida attuazione (protezione culture e fornitura arredi ed attrezzature per agriturismi), per complessivi 25 milioni di euro, mentre gli ulteriori 15 milioni saranno ora utilizzati per incrementare la Misura 13, relativa alla indennità compensativa per zone montane e svantaggiate.

Altre importanti economie di spesa, destinate sempre ad incrementare la Misura 13, provengono dalla Misura 6 (recante sostegni per le nuove imprese), da cui sono stati attinti circa 7,7 milioni di economie, e dalla Misura 8 (interventi per aumentare le superfici boscate) da cui sono stati recuperati altri 17 milioni.