Hanno dato esito positivo le perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria nell’ambito dell’inchiesta sui brogli elettorali coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Gerardo Dominijanni e dal pm Paolo Petrolo che, lunedì scorso, ha portato all’arresto ai domiciliari del consigliere comunale del Pd, Antonino Castorina e di un presidente di seggio Carmelo Giustra.

Nelle abitazioni degli indagati la Digos ha trovato materiale “di interesse investigativo” su cui adesso ci saranno ulteriori accertamenti da parte dei pm. Nel frattempo, il gip Stefania Rachele ha fissato per il venerdì 18 dicembre l’interrogatorio di garanzia per il consigliere comunale Castorina accusato plurime fattispecie di falsità in atto pubblico e reati elettorali.

Stando all’inchiesta, alle ultime comunali di Reggio Calabria del 20 e 21 settembre, avrebbero votato centinaia di anziani che in realtà non si sono mai recati al seggio.

Anziani per i quali, però, Castorina e altri indagati avrebbero ritirato nei giorni precedenti al voto i duplicati delle tessere elettorali.

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