Nella mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Brancaleone, al termine di approfondite indagini, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria L.P., un commerciante del posto di 45 anni, ritenuto responsabile di simulazione di reato.

I fatti, di cui ora dovrà rispondere in Tribunale, risalgono alla sera del 20 novembre 2016, quando attorno alle 21, nel centro di Reggio Calabria, il suo scooter è rimasto coinvolto in un inseguimento ad alta velocità con la Polizia Municipale. A bordo vi erano tre giovani, in corso di identificazione, i quali hanno dapprima forzato l’alt impostogli dagli agenti per poi darsi alla fuga commettendo gravi infrazioni al codice della strada e mettendo a repentaglio la sicurezza di numerosi altri utenti della strada, oltre che la loro. Poco dopo lo scooter era stato ritrovato dagli agenti abbandonato lungo la pubblica via e posto sotto sequestro amministrativo. L’odierno indagato, probabilmente preoccupato per quanto accaduto, aveva chiamato il numero unico di emergenza 112 per segnalare il furto del proprio ciclomotore e, pochi giorni dopo, aveva formalizzato la relativa denuncia presso la Stazione Carabinieri di Brancaleone.

Le indagini nei suoi confronti si sono avviate immediatamente, in quanto la ricostruzione dei fatti fornita dal commerciante è apparsa sin da subito incongruente; e così, a distanza di pochi mesi e dopo aver svolto complesse attività investigative, anche di natura tecnica, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere sufficienti elementi per deferire L.P. in stato di libertà per simulazione di reato.