In vista delle prossime elezioni amministrative, Sebastiano Primerano, già Vicesindaco di Bovalino ed esponente del C.D.U. affronta il problema delle candidature ma ragiona sul “fare” e sul “cuore” delle realtà concrete che movimentano la vita di un comune. “Può sembrare controcorrente, ma ritengo si debba conoscere lo stato dell’arte dell’effettiva situazione finanziaria e soprattutto organizzativa di un comune prima di “parlare” con i cittadini. I problemi sono sono tanti e ciascun membro della comunità ha non una ma cento fotografie del degrado esistente. Per questa ragione “l’ascolto” spesso diventa occasione per far “sfogare” il cittadino suscitando aspettative. A ben guardare, le cose da fare sono tante: dal servizio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e speciali, al depuratore consortile; dall’efficienza dei servizi, allo stato delle strade interne e di congiunzione con le frazioni e le contrade; dall’efficienza del servizio idrico urbano, ai servizi di vigilanza; dallo stato dei valloni al depuratore consortile, dalla pulizia alla balneazione; dal Piano Regolatore Generale Comunale alle costruzioni abusive. Pensiamo che di tutto ciò vada fatta un’analisi dettagliata con la Prefettura, la Regione, la Città Metropolitana. Noi lo stiamo facendo con un franco confronto con la Commissione Straordinaria e intendiamo coinvolgere le Forze dell’Ordine attraverso Il Comando Provinciale ed il Gruppo Carabinieri di Locri, la Questura. Abbiamo chiesto che unità della Polizia Provinciale vengano comandati a Bovalino per il servizio di polizia municipale ma vogliamo conoscere la consistenza patrimoniale del Comune a partire dai debiti. Intendiamo confrontarci con S.E. il Prefetto, circa i provvedimenti che intende adottare per la ridefinizione della Pianta Organica Comunale che come è noto presenta aree sprovviste di funzionari e dirigenti. Tra pochi mesi saranno collocati in pensione, dopo quelli che già sono pensionati, altri dipendenti. E’ necessario, urgente, risolvere i problemi ai quali sarà chiamato l’apparato burocratico dell’ente. Molti sembrano remare “contro” questo Comune mettendo da una parte in risalto i problemi ma facendo intravvedere la facilità della risoluzione. La politica, e parlo di partiti e Movimenti, si deve vestire del proprio ruolo che è quello di curare il “bene comune” e attraverso tavoli di concertazione (Prefettura, Regione, Città Metropolitana, ASP, Calabria Verde, Consorzio di Bonifica) insieme, ognuno per le proprie competenza, possano intervenire per eliminare le criticità consolidate da lungo tempo. Riteniamo che l’unico Ente che in questo momento preelettorale debba farsi carico delle situazioni di criticità di Bovalino debba essere la Prefettura. Abbiamo bisogno sì della diagnosi ma immediatamente di cure. Penso all’attuale Commissione Straordinaria, dott. Salvatore Caccamo, Claudia Pastorelli e Valeria Poletti che da ottimi professionisti hanno preso a cuore Bovalino e stanno dando il massimo per cercare di aiutare la cittadinanza con interventi che sono straordinari. Se c’è un solo vigile urbano cosa si può fare? Coinvolgere il Comandante del Gruppo Colonnello Pasqualino Toscani per sostenere la polizia municipale e fare prevenzione e poi interventi mirati sugli automobilisti indisciplinati. Per la spazzatura? Chiedere aiuto al Comune di Ardore, di Benestare, di Bianco, in mancanza di mezzi efficienti affinché prestino i loro mezzi? Molte di queste c’è stato ascolto e aiuto concreto e ci auguriamo vada in porto la raccolta differenziata prima delle elezioni. Ci stiamo facendo carico di tutte le criticità e non chiediamo cose fantasmagoriche. Dai rappresentanti dello Stato chiediamo l’aiuto e la velocizzazione –per quanto possibile- delle pratiche che dovranno assicurare una migliore gestione della casa comune e dei diritti di ciascun cittadino”.
Domenico Agostini