Se son rose fioriranno. Sembra che il seme lanciato per raggiungere un equilibrio sostanziale di forze per pervenire alle elezioni amministrative (forse a giugno) più forti e quindi più rappresentativi della popolazione, sta attecchendo. Giorno dopo giorno si susseguono incontri informali e si cerca di capire le mosse dell’”avversario”. Ma a Bovalino, si sa, quando giunge il tempo delle votazioni gli avversari si moltiplicano e spesso escono dal cappello del “puparo” come in uno spettacolo di prestigio. Data per scontata la candidatura a sindaco dell’Avv. Vincenzo Maesano (PD, sinistra e altre realtà sociali e culturali della Bovalino che lavora) e della dott.ssa Alessandra Polimeno (Forza Italia, centrodestra e realtà sociali), si dovrà verificare cosa faranno i centristi di Francesco Zappavigna (già sindaco di Bovalino dal 2005 al 2010) e di Sebastiano Primerano nonché i giovani di Forza Italia e la stessa area che si ispira ai forzisti berlusconiani che al momento sembrano starsene sornionamente “alla finestra”. Filippo Savica (Coordinatore cittadino di F.I.-Giovani) si è inserito nel dibattito e non è detto che potrebbe decidere di “metterci la faccia” e capeggiare una lista competitiva se non anche vincente o appoggiare altra candidatura. Permangono dubbi per l’area di “destra”, parte restante di “Nova Bovalino”, Enrico Tramontano “Azione Nazionale”, Antonio Zurzolo, Sergio Delfino ed altri ancora. E c’è da verificare come si muoverà l’avvocato Giuseppe Serranò. Si tratterebbe a questo punto di una “quaterna” o, e non ce lo auguriamo, una cinquina. Ma è un ragionamento “senza l’oste”, come si dice. Manca, infatti, il nome del dott. Francesco Gangemi che dopo brevi apparizioni con esponenti politici locali, sembra rimanersene un po’ distante dall’agone anche se sembra siano in corso d’opera “corteggiamenti” di verifica sulla sua discesa in campo. Il dott. Gangemi, /quattro anni di esperienza amministrativa all’opposizione al Comune di Bovalino e due anni di assessore allo Sport per la Provincia di Reggio Calabria) invece, potrebbe essere la vera sorpresa per le elezioni di giugno: trovarsi “quinto” e trasformarsi in terzo polo, aggregando prima una forza e poi ritrovarsi con tre liste. A questo punto potrebbe verificarsi di tutto. Una mossa di partita a scacchi più che un giretto di poker. Ma tutto resta aperto perché sulla testa del Comune e dei cittadini pende la spada della situazione dell’esito dell’esame del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale presentato nel giugno del 2013 dall’Amministrazione Comune a guida del prof. Tommaso Mittiga che, se non accolto, potrebbe portare l’Ente verso il dissesto finanziario. I Commissari hanno comunicato di essere in costante contatto con il Ministero, che il Piano di Riequilibrio è al vaglio degli uffici competenti ma che ad oggi non vi è stata ancora una decisione al riguardo. In parole spicciole si andrà al voto regolarmente o dovremo attenderci la “sorpresa” di un Commissario che gestirà il dissesto? Se, come sembra non si faranno le elezioni politiche che accorperebbero anche quelle amministrative di giugno, è probabile che slitterà anche la tornata amministrativa per il voto di Ottobre 2017. In questa attesa, continuano gli incontri di “squadra”. Staremo a vedere.
Domenico Agostini