Tutti i dubbi e le perplessità manifestate in ogni modo nel corso di questi lunghi mesi (soprattutto sui “social”!), in esito alla regolarità e alla bontà dell’ipotesi di “Bilancio stabilmente riequilibrato, per l’anno 2018”, deliberato con atto del Consiglio Comunale n. 28 in data 31/07/2018, sono stati definitivamente fugati con l’invio da parte della Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Bovalino della copia del Decreto Interministeriale n. 014124 del 13/02/2019 emesso dal Ministero dell’Interno.
A determinare l’emissione di tale Decreto è stato il “parere favorevole” espresso ai sensi dell’articolo 261, comma 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267 dalla “Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali” riunitasi nella seduta dello scorso 29/01/2019. In esso si attesta e si certifica, quindi, la validità dei provvedimenti di risanamento adottati dall’Ente, ai sensi degli articoli 259 e seguenti del TUOEL, riconoscendo allo stesso anche la capacità di assicurare una stabile gestione finanziaria per tutto il periodo d’interesse. In particolare –si dice sempre nel Decreto- l’Ente ha predisposto un’ipotesi di bilancio “idonea” ad assicurare l’equilibrio finanziario ed economico del Comune, unitamente all’adozione dei provvedimenti che discendono conseguentemente dalle prescrizioni da osservare e contenute nel decreto stesso.
E’ inteso, che seppur si tiri adesso una boccata d’ossigeno, d’ora in avanti e per tutto il periodo di risanamento l’Ente dovrà mantenere una corretta ed equilibrata gestione economico-finanziaria e dovrà, inoltre, fare i conti con le numerose prescrizioni imposte dalla normativa vigente (sia nazionale che regionale). Inoltre, è fatto obbligo agli amministratori ordinari e straordinari dell’Ente ai quali compete di dare la giusta esecuzione alle prescrizioni contenute nel decreto, di riferire, per il periodo di durata della procedura di risanamento, sullo stato di attuazione delle medesime, riassumendone i contenuti in un apposito capitolo della relazione che farà parte di ogni “rendiconto annuale”. Inoltre, sempre nel Decreto, è fatto obbligo per l’organo di revisione economico-finanziaria e per l’intera durata della procedura di risanamento, di riferire al Consiglio, trimestralmente, circa l’ottemperanza alle prescrizioni, ai sensi dell’art. 265, comma 3, del TUOEL. Non meno importante è anche l’obbligo relativo alla “delibera di approvazione per l’anno 2018” che dovrà essere adottata dall’Ente entro 30 giorni dalla data di notifica del Decreto Interministeriale ed entro 120 giorni per gli altri bilanci di previsione o rendiconti non ancora deliberati; ma su ciò sembra non ci siano problemi, in quanto ogni singolo provvedimento è stato minuziosamente studiato, messo a punto e predisposto nei tempi richiesti.
L’impegno serio e quotidiano e lo sforzo di programmazione sono stati così ripagati, finalmente si è riusciti a programmare lasciandosi alle spalle un modo di pensare ed agire che restava spesso vincolato a logiche ormai obsolete e schiave di un sistema normativo regionale e nazionale che impediva di proseguire con forza nell’opera di risanamento. La speranza per i cittadini è quella che d’ora in poi si possano concretizzare tutte le condizioni di normalità e di serenità che consentano alla comunità di sentirsi di nuovo parte attiva di un progetto che porterà il paese verso orizzonti lontani.
Interpellato nel merito, il Sindaco, Vincenzo Maesano ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Questo atto pone definitivamente la parola fine su un modo di fare politica e di gestire la cosa pubblica che non appartiene più a Bovalino. Si sono accertati i gravi errori del passato e si gettano le basi per il futuro del nostro paese. Non ci possono essere più discussioni! L’Ente necessitava di un risanamento economico ed amministrativo e il dissesto, atto traumatico ma che abbiamo subito, è uno dei pilastri da cui partire per ricostruire Bovalino. Garantire quel cambiamento che abbiamo sempre sostenuto, per dare un futuro alla nostra comunità, significa anche sapersi assumere le responsabilità e non lasciare sempre ad altri l’onere di fare. Adesso si continua nel progetto Agave”
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