Sembra che la cosa più semplice ed economica da fare -e che si deve con urgenza fare!- è la soluzione della sicurezza dell’incrocio via La Cava-XXIV Maggio. Da oltre 10 anni, nonostante le decine di incidenti con feriti molti dei quali segnati per tutta la vita a seguito delle lesioni riportate, danni molto pesanti alle autovetture ed ai ciclomotori, continua ad essere trascurata con buona pace del “buon senso”, del “bene comune”, della buona, efficiente ed efficace amministrazione la più volte ripetuta pericolosità dell’incrocio. Il fatto è che le vie F.sco La Cava – XXIV Maggio dagli anni ’80 importanti snodi urbani a doppio senso di circolazione non siano mai state adeguatamente sistemate in modo tale da aiutare il più possibile gli autisti ed anche i pedoni per utilizzare appieno gli incroci pericolosi con una segnaletica ben visibile e che induca a moderare sensibilmente la velocità. Dovrebbe essere un principio di rispetto per l’essere umano che un amministratore della cosa pubblica non può non applicare anche e soprattutto nel momento che si propone quale guida e consigliere comunale. A parte la denuncia più volte fatta attraverso il nostro giornale circa il modo pericoloso con cui molti automobilisti usano le strade interne, nelle ore di minore transito, come se partecipassero a gare su piste di formula uno; a parte la segnaletica orizzontale e verticale non visibile in modo chiaro ed affatto anticipata da altra opportuna segnaletica; a parte l’assenza di strisce pedonali sulle due vie obbligatorie utilizzate da centinaia e centinaia di studenti della Scuola Media e Superiore che per tale disattenzione dei preposti al traffico rischiano quotidianamente la propria vita, non si capisce perché le amministrazioni precedenti, la Commissione Straordinaria che ha retto il Comune dal 15 aprile 2015 al 18 agosto 2016, l’attuale C.S. da poco insediata, quest’ultima già allertata dal cronista con un dossier informale degli articoli corredati da foto sugli incidenti stradali che si sono susseguiti con sistematica puntualità dal 2006 ad oggi non abbiano mosso ciglio o informato la cittadinanza circa i provvedimenti che intendono prendere. La domanda è sempre la stessa: si può mettere la segnaletica di “Stop” sulle due strade? O si deve consentire per chi percorre la XXIV Maggio di transitare senza fermarsi col rischio di impattare con auto, ciclomotori e/o pedoni provenienti dalla via La Cava che pur avendo l’obbligo di fermarsi anche se la segnaletica non è ben visibile, spesso oltrepassano la linea (quasi scomparsa) restando vittime di chi transita sicuro che non troverà ostacoli. Quattro stop e quattro strisce pedonali renderebbero più vivibile il transito su queste due vie che costano ai cittadini, in termini economici e soprattutto morali, moltissimo. E comunque, si faccia qualcosa. Negli ultimi due giorni ci sono stati due incidenti stradali. Ancora danni ai mezzi e, purtroppo, aumento dei sinistri che influiscono sull’assicurazione.

Domenico Agostini www.ilpaese.info

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