Il Movimento politico-culturale “Agave” conclude il ciclo di incontri con la cittadinanza iniziato il 5 febbraio scorso a “Bovalino Superiore” e che ha coinvolto via via: il 19 febbraio gli abitanti del rione “Borgo”, il 5 marzo frazione “Pozzo”, il 12 marzo del rione “S. Elena”, il 19 marzo della frazione “Bosco S. Ippolito” e ieri, 26 marzo in piazza Camillo Costanzo.
Un modo originale per incontrare la cittadinanza nei luoghi in cui questa vive il quotidiano, presentarsi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e chiedendo “con umiltà ma con fermezza, come scrive il coordinatore Avv. Vincenzo Maesano, tra i candidati a sindaco della città, ci proponiamo alla guida del paese offrendo ai cittadini bovalinesi finalmente la reale alternativa e occasione giusta per riprendere in mano il destino del proprio paese”. Nell’incontro domenicale, è stato distribuito un numero unico di 4 facciate firmate da aderenti al Movimento come l’avv. Paolo Antonio Graziano che si auspica che a contendersi la vittoria finale ci siano “due (al massimo tre) liste nelle quali i candidati siano liberi professionisti altamente specializzati e rappresentanti di tutti i settori del mondo del lavoro”; Cinzia e Maddalena sono convinte che “nella progettazione del futuro di Bovalino è importante utilizzare il metodo della cittadinanza attiva ascoltando idee, progetti, opinioni, critiche e commenti da trasporre nel nostro programma elettorale”. Tra sogno e realtà la voce femminile dell’avv. Laura Sgambellone che scrive di Bovalino “splendida terra gran parte dell’anno baciata dal sole e le cui coste sono lambite da un mare così azzurro e trasparente da fare innamorare qualsiasi viaggiatore” a patto che si inizi “dalle cose semplici, dalle opere fattibili e compatibili con le scarse risorse economiche” ripartendo “dal buon senso e dall’educazione civica, accudendo «la cosa pubblica» come accudiremmo la nostra casa”. Il giornalista Ferdinando Piccolo invoca una “scelta bene sia socialmente che politicamente” e per questo dice “di scegliere “Agave”. Anche il giovane laureato Pasquale Blefari ha parlato delle bellezze dell’antico Borgo di Bovalino Superiore insistendo sull’importanza di “riscoprire e ritrovare la bellezza di avere un’idea per il nostro paese e di condividerla, metterla in atto. Una città che cresce a livello comunitario, sociale, culturale in cui i cittadini si sentano vicini all’amministrazione e viceversa”; Filippo Musitano che commentando una sua poesia in vernacolo racconta di persone “scannatate” nelle assemblee di marciapiede” e che “Tutti abbiamo assistito all’assassinio di questo paese. Tutti abbiamo visto il sangue di carta fuoruscire dalla giugulare aperta dai colpi della politica” invitando perciò a “dispiegare le vele”. Nostalgia anche per Francesco Bailon nel ricordo della Bovalino troppo spesso rievocata sui social network, ma convinto il Movimento Agave “vuole stare vicino alla gente, vuol crescere con la gente, vuole essere la gente e lo dimostra stando in mezzo a noi, facendo capire i mezzi e i modi per conseguire il fine” perché “Agave” non basa la sua politica sul “ma viu eu” ma vuole che il cittadino sia parte attiva nella vita sociale, politica e amministrativa della nostra Bovalino”. E per ultimo la solita la solita voce rancorosa che continua a blaterare sul fatto che “c’è anche chi si è preso la briga di avanzare sui socials (sic) e sulla carta stampata le ipotesi più disparate per piacere all’uno o all’altro contendente, senza tener conto che non sono le partite (?) quelle che determinano una vittoria ma, in genere, è il lavoro che paga”.
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