Lo scorso 28 novembre, a Bovalino, il Personale del Commissariato di P.S. di quel centro, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del commerciante LAROSA Cosimo cl. 89, per i reati di rapina a mano armata e porto illegale di armi. La vicenda trae origine da una rapina consumata ad Ardore (RC) nel gennaio 2015 ad opera di tre uomini armati di pistola e coltello con i volti travisati i quali, con violenza e minaccia, si facevano consegnare da due Siciliani un furgone trasportante tre moto da cross. In particolare, a seguito di un annuncio pubblicato sul noto sito internet subito.it, i due malcapitati giungevano ad un accordo con un aspirante acquirente delle moto, presentatosi sotto falso nome, che dava loro appuntamento in un parcheggio del Comune di Ardore per la conclusione della compravendita. Giunti sul luogo, le due malcapitate vittime venivano raggiunte da tre persone con il volto travisato che, armate di pistola e coltello, le obbligavano a consegnare il furgone con a bordo le tre moto da cross, nonché due telefoni cellulari ed altri effetti personali. Acquisita la notizia di reato, il personale del Commissariato di P.S. di Bovalino avviava una minuziosa attività di indagine, tramite attività di intercettazione, nonché con i metodi c.d. “tradizionali” riuscendo, dopo qualche mese, a recuperare parzialmente i beni rapinati, restituendoli ai legittimi proprietari. L’ulteriore sviluppo dell’attività di indagine riusciva a delineare gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di rapina a mano armata e porto illegale di armi a carico di LAROSA, nonché in ordine al connesso reato di ricettazione delle moto da cross a carico di altri 4 soggetti. Per questi ultimi, tuttavia, il G.I.P. del Tribunale di Locri non riteneva di applicare alcuna misura cautelare.

rapinatori-1