Organizzato dall’associazione Lulla e dal Comune di Bovalino, il Festival dell’Identità e della Memoria 2024 si è svolto in Piazza Gaetano Ruffo. L’evento ha premiato figure illustri come Piero Leone, divulgatore culturale, Elisabetta Brefa, insegnante, Elio Ruffo, regista, l’imprenditore Cosimo Alvaro, il Francescano Padre Costante, e il pastore di fede Padre Donato. È stato inoltre ricordato il giornalista Mimmo Agostini.
L’obiettivo del festival, come recitava lo slogan, era quello di ricordare il passato per fare memoria di ciò che verrà. L’iniziativa ha suscitato grande interesse tra i cittadini di Bovalino, con la partecipazione straordinaria dell’artista Nino Racco.
Il Festival della Memoria è stato ripreso dopo una pausa dovuta alla scomparsa di Mimmo Agostini. Durante la sua malattia, si stava già preparando una nuova edizione del festival, ma il progetto fu sospeso. Molti dei premiati di quest’anno erano già stati scelti prima della sua scomparsa, e due nuove figure, Cosimo Alvaro e i due preti, sono stati aggiunti successivamente.
La serata ha rappresentato la volontà di premiare e ricordare le persone che possono essere definite “adulti di prossimità”: individui che, attraverso il loro esempio di vita, riescono a trasmettere valori alle generazioni successive. L’iniziativa, ideata dal compianto Mimmo Agostini, sottolinea l’importanza della memoria per costruire un futuro migliore.
L’evento ha offerto l’opportunità di imparare, riflettere e ricordare. Le persone premiate hanno tutte contribuito significativamente a migliorare e dare lustro al territorio di Bovalino. Domenico Agostini, conosciuto come Mimmo, è stato ricordato come un uomo sincero e rispettoso, vicino ai giovani e motivatore.
In passato, la manifestazione era un’iniziativa culturale; ora è stata istituzionalizzata dall’amministrazione comunale, conferendole maggiore rilevanza. La memoria e l’identità sono fondamentali nella vita, poiché conoscere il proprio passato è essenziale per definire il presente.
Il festival celebra la soggettività e l’originalità di ogni persona, elementi che definiscono la dimensione umana e rendono una comunità unica. Evidenziare queste caratteristiche significa riconoscere l’importanza del pensiero individuale e dell’evoluzione della società.
Il Festival dell’Identità e della Memoria, istituzionalizzato da un’idea di Mimmo Agostini, vuole essere un momento di ricordo e di riconoscimento per coloro che hanno reso grande Bovalino, impegnandosi nel sociale e nel culturale e trasmettendo valori importanti alle generazioni future.
TELEMIA