È un giovane uomo “accampato” alla stazione di Bovalino. Non si sa niente di lui se non che si chiama Cristian e non possiede nulla. Non parla l’italiano, i vestiti che ha addosso sono sporchi e laceri e una coperta gli ha permesso di superare le notti fredde. Nella notte di San Silvestro è stato molestato da alcuni ragazzini, i quali gli hanno versato addosso acqua. La scena è stata ripresa dallo smartphone di un passante che ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine scatenando una valanga di indignazioni sui social. «Quando sono andata ieri sera a portargli un dolce mi ha aggredito gridando – è la testimonianza di una donna – era spaventato. Povero uomo».

Su segnalazione del sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano viene rifocillato con piatti e bevande calde, vestiti pesanti, sapone e rotoloni di carta per la pulizia. «Grazie ad Antonio Pecorella, che per primo è intervenuto, e ai volontari e volontarie Auser che si stanno prendendo cura di questo angelo caduto dal cielo – affermano i volontari bovalinesi dell’Auser – Ripareremo le sue ali così che possa volare».

Come riporta Ilario Balì su ilreggino.it, sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dell’associazione Adda Vito Crea. «Invito le autorità competenti ad intervenire e porre fine a questa situazione di degrado – ha espresso – che sicuramente non è degna di un paese civile. La tutela dei senzatetto stranieri spetta al sindaco, che ha il potere di adottare misure per garantire loro assistenza e protezione».

Foto: AUSER NOI CI SIAMO OD Ente del Terzo Settore Bovalino RC