D. Rifiuti, ambiente e decoro urbano sono i compiti di un’amministrazione comunale che producono gli effetti più visibili: siete soddisfatti del livello fin qui raggiunto?

R. Appena insediati abbiamo posto subito l’accento sulla problematica ambiente e decoro urbano perché bovalino necessitava, con urgenza, di soluzioni drastiche che rompessero con il passato. Per questo abbiamo dato un’accelerata alla raccolta differenziata (sistema “porta a porta”) raggiungendo, in appena un anno, risultati che prima erano insperati ma che oggi ci sembrano soddisfacenti. Nel contempo, abbiamo tenuto anche in debito conto la situazione dei valloni e dei torrenti, situazioni che negli anni precedenti, a causa delle varie esondazioni avevano messo a rischio anche alcune abitazioni; per questo motivo oltre alla pulizia dei letti abbiamo fatto anche una manutenzione straordinaria delle strade interessate dai corsi d’acqua; un’attenta pulizia dei tombini che raccolgono le acque piovane e dei caditoi, tutti interventi che ci hanno consentito di passare una stagione invernale relativamente tranquilla nonostante le diverse allerte meteo.

D. Il decoro urbano è l’immagine con cui si presenta il paese, per migliorarlo avete realizzato spesso inziative coinvogenti sia all’aperto che attraverso incontri nelle scuole: cosa manca a Bovalino per diventare un’oasi felice?

R. E’ vero sono state tante le iniziative che abbiamo prima studiato e poi realizzato al fine di migliorare l’ambiente ed il decoro urbano del paese, come tante sono state anche le iniziative di contrasto assoluto al degrado. Siamo partiti dalle scuole perché riteniamo che sin da piccoli è importante educare quelli che saranno i cittadini del domani alla cura dell’ambiente e di tutto ciò che li circonda. Pulizia ecologica della spiaggia e dei fondali marini; educazione dei bambini al riciclo, realizzata insieme a Legambiente nei lidi balneari; partecipazione alla giornata mondiale dei pneumatici, che ci ha consentito di smaltire centinaia di quintali di materiale in gomma abbandonato in maniera scriteriata per le vie del pase, sono state iniziative che avevano un unico obiettivo…quello di far cambiare volto al paese ed in buona parte ci siamo riusciti anche se sappiamo che il cammino è ancora lungo ed irto di difficoltà.

D. Investire sull’ambiente e sul decoro urbano significa investire sul migliramento qualitativo della vita dei cittadini: quanto e come avete investito?

R. L’intervento più importante per l’ambiente è stato fatto quando i Commissari hanno deciso, facendo bene, di esternalizzare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Infatti, il Comune, non era più nelle condizioni di poter far fronte all’esigenza sia per carenza di risorse finanziarie che per mancanza di personale idoneo da impiegare nel settore. La scelta fatta dai Commissari è stata, quindi, una scelta che andava (e va) nella giusta direzione, cioè in quella del miglioramento qualitativo della vita dei cittadini e dell’aspetto più in generale del paese. Ora, fortunatamente, non si respira più quell’aria di rassegnazione e di lassismo che ci aveva ricoperto negli anni passati e questo è già un ottimo segnale.

D. Puntare spesso i riflettori sul degrado urbano significa anche accrescere, di conseguenza, anche il senso di appartenenza ad una collettività: come pensate di mantenere alto il livello d’attenzione sul problema? 

R. Sviluppare il “senso di appartenenza” e quello di “cittadinanza attiva” in ogni singolo cittadino è di fondamentale importanza. Purtroppo nella nostra comunità si viveva un pochino rassegnati in quanto non vi era una forza promotrice che fosse in grado di coinvolgere e far collaborare le persone al fine di ottenere una ventata d’ottimismo; al contrario noi, fin dal nostro insediamento, ma anche prima con Agave che è nata con e tra la gente, abbiamo manifestato la nostra vicinanza al centro urbano ed a tutte le periferie, alle associazioni, alle altre Istituzioni del territorio, ai commercianti ed ai privati per cercare di realizzare un cambiamento radicale ed intraprendere insieme un percorso che deve essere soprattutto culturale e di pensiero. Una cosa è certa, la sinergia che si è riusciti ad instaurare nel frattempo tra tutte le componenti sane del paese è qualcosa di fondamentale importanza e che ci fa ben sperare per il futuro.

D. E’ in scadenza il prossimo 11 marzo 2019 un bando per l’adozione di uno spazio verde: cosa vuol dire ancora ai suoi concittadini per spronarli a partecipare?

R. L’iniziativa di affidare in adozione uno spazio di verde pubblico era stato già studiato e regolamentato nel mese di giugno 2018, ma è solo quest’anno che si è riusciti ad emanare l’avviso pubblico per coinvolgere cittadini, associazioni, scuole, istituzioni, attività commerciali ecc.. a partecipare al bando in maniera attiva, contribuendo di fatto al cambiamento radicale che si sta già realizzando nel nostro paese. L’evento, anche se non nuovo nello specifico, è per noi rivoluzionario e lo sarà ancora di più quando alla fine vedremo i risultati di quello che si riuscirà a realizzare con il lavoro e l’impegno di ognuno.

D. L’idea di adottare uno spazio verde non è una novità, in altri posti ha avuto risultati lusinghieri: pensate di avere anche a Bovalino gli stessi risultati?

R. L’adozione di spazi verdi non è certo una novità se visto in un’ottica di livello nazionale, lo è invece alle nostre latitudini e lo testimonia il fatto che il Comune di Siderno e l’unico, dopo Bovalino, ad aver emanato analogo bando. Io ritengo che questa sia una iniziativa molto importante e per questo voglio fare un appello rivolto a tutti affinchè in questi ultimi giorni (il bando scade il giorno 11 marzo 2019) la partecipazione sia massima. In proposito abbiamo ricevuto tante telefonate di cittadini che chiedevano non solo informazioni sul bando, ma manifestavano, addirittura, la volontà di fare qualcosa di utile per il paese presentando a corredo delle istanze di concessione anche bozze di progetti già elaborati, questo ci inorgoglisce e siamo certi che ci porterà in futuro ad avere un paese ancora più bello e vivibile. Purtroppo quest’anno il mare ci ha portato via la parte centrale del Lungomare, la parte più attrattiva ma noi con ci rassegniamo ne tanto meno ci piangiamo addosso, andremo avanti chiedendo alla gente di partecipare alle iniziative dimostrando la vivacità, la bellezza d’animo e di laboriosità che questo paese ed i suoi cittadini hanno sempre espresso. Partecipare a questo genere di iniziative serve per dimostrare ai più scettici ed alle comunità limitrofe che questo paese vuol rinascere e per farlo ha intrapreso un percorso che seppur irto di difficoltà sarà realizzato grazie all’impegno, al sacrifico, alla fiducia ed alla pazienza di tutti quanti.

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