“Il progetto nasce come una possibile soluzione al problema demografico dell’Italia e al contempo una risposta ai milioni di italiani nati in Argentina che cercano di ricollegarsi con l’Italia”. Lo dice Guido Porfiri, segretario generale dell’Associazione Italo Argentinos. “Ci sono tantissimi italoargentini che si trasferiscono in Italia per richiedere la cittadinanza italiana, ma poi si trasferiscono in altri paesi una volta ottenuta. Questo significa una perdita di potenziale umano gigante che può essere molto produttivo se viene organizzato e distribuito d’accordo alle necessità di ogni regione e ogni provincia del Paese”.

Il progetto è stato preparato dall’Associazione Italo Argentinos, che riunisce rappresentanti della comunità argentina in Italia, in collaborazione con Confartigianato Imprese di Catanzaro, l’agenzia Openjobmetis e Albatros srls. Presentato la settimana scorsa, mira a ripopolare i comuni meridionali più colpiti dall’emigrazione dei giovani e dall’invecchiamento generale della popolazione, favorendo l’immigrazione dall’Argentina e da altri Paesi sudamericani. E’ diretto non solo agli argentini discendenti da italiani, ma anche a tutti quei sudamericani che vogliano ottenere in futuro la cittadinanza del nostro Paese.

Il progetto prevede di concentrarsi inizialmente su Buenos Aires, la città dove vive la comunità italiana più numerosa del mondo, che rappresenta, a causa della crisi economica, una ricca offerta di lavoratori in possesso della doppia cittadinanza ed interessati a ristabilire contatti stabili con la loro terra d’origine. Per poter aderire al progetto, l’Associazione Italo Argentinos invita gli interessati ad iscriversi attraverso la propria pagina web. Poi l’interessato verrà contattato per un colloquio di lavoro tramite videochiamata. La maggior domanda lavorativa è concentrata nei settori della gastronomia (camerieri, chef, pasticcieri) e del turismo.

rainews.it

foto archivio