Persone soccorse, smottamenti, allagamenti e verifiche: una cinquantina di diversi interventi che ieri hanno tenuto sotto pressione i vigili del fuoco di Catanzaro a causa della bomba d’acqua che ha investito violentemente il territorio provinciale.
I pompieri hanno lavorato incessantemente dalla notte di lunedì scorso e fino alla a quella appena trascorsa, soprattutto nell’area di Simeri Crichi, colpita maggiormente dal maltempo.
Ben 35 le unità dei pompieri messe in campo, senza soluzione di continuità, per far fronte alle numerosissime richieste di soccorso. A ieri sera erano 14 gli interventi in atto e oltre 90 quelli ancora da espletare, per la maggior parte dei prosciugamenti.
L’attenzione è stata rivolta a diverse persone che, accortesi di quanto stava accadendo, si erano rifugiate nei piani alti degli edifici o sui tetti. Al lavoro le unità Speleo Alpino Fluviali che utilizzando dei gommoni hanno raggiunto le abitazioni isolate portando in una zona sicura i residenti, dopo che le rispettive strade di accesso si erano allagate.
Per far fronte alla situazione di emergenza sono stati raddoppiati i turni di servizio mentre nella notte scorsa nelle aree colpite dall’alluvione sono giunte delle colonne faro per consentire il proseguo delle operazioni anche durante le ore di buio.
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