Aristide Bava

SIDERNO – E’ stato il chirurgo sidernese Gaetano Gargiulo, responsabile del reparto di Cardiologia Pediatrica dell’ Ospedale S. Orsola di Bologna ad operare il bambino di due anni finito al centro di uno scontro legale dopo che i suoi genitori , in un primo momento, si erano opposti all’operazione perchè volevano solo sangue di no vax. Il piccolo è stato finalmente operato dopo un ricorso del Policlinico che ha portato anche a sospendere la patria potestà ai suoi genitori. E’ stata una operazione molto complessa – ci ha detto il Prof. Gargiulo che con la sua equipe ha operato l’intervento martedi – che è durata dalle 8 di mattina sino alle 17 del pomeriggio. Per fortuna è andato tutto bene e il bambino adesso rimarrà in osservazione per una diecina di giorni dopodichè, se non ci saranno complicazioni sarà dimesso. Sarebbe stato un peccato perdere ulteriore tempo perchè la situazione era abbastanza grave. Per fortuna si è sbloccata e gli stessi genitori, alla fine, si sono convinti di questa necessità e non hanno fatto alcuna rimostranza”.

 

Nel ricorso fatto dal Policlinico era ben evidenziato che il bambino doveva essere operato con urgenza e che c’era ogni garanzia di sicurezza nel sangue che sarebbe stato usato. Lo stesso Prof. Gargiulo sin dall’inizio ha seguito personalmente , con una certa apprensione, la vicenda e non ha nascosto al sua soddisfazione per la positiva conclusione della delicata operazione. Doveroso ricordare che il prof. Gaetano Gargiulo è una autentica “eccellenza” della cardiochirurgia pediatrica nazionale ed internazionale ed è ben noto per molti interventi di grande spessore.

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Il bimbo al centro del caso “solo trasfusioni dai no vax” è stato operato al Sant’Orsola di Bologna, dall’equipe guidata dal professore sidernese  Gaetano Gargiulo.

La notizia, per prima riportata dal Resto del Carlino, rappresenta un primo, lieto fine ad una vicenda travagliata, che ha diviso per giorni l’opinione pubblica e che ha portato alla sospensione temporanea della potestà genitoriale . Il piccolo, di 2 anni, figlio di una coppia residente nel Modenese, necessitava di un’operazione al cuore. La famiglia, però, proprio ad inizio anno, aveva fermato tutto, chiedendo solo trasfusioni da persone no vax.

Lr ecodellalocride.it