il Sindaco di Bivongi, Felice Valenti,  ha finalmente risposto al Consigliere Ivan Leotta, che lo ha accusato di non aver informato i cittadini del fatto che il ricorso al Tar, per l’apertura delle poste italiane 6 giorni a settimana, fosse stato rigettato in un udienza del 24 febbraio scorso. Il Consigliere ha inoltre messo sotto la lente di ingrandimento la condanna del TAR a pagare 1.500 euro a favore di Poste Italiane e del Ministero dello Sviluppo Economico, per un totale di 3.000 euro, cifre che i Consiglieri comunali di “Bivongi al Futuro” hanno sommato alle parcelle dei legali per la difesa. Sull’aspra questione è finalmente intervenuto, facendo chiarezza, il Sindaco della città Valenti, il quale ha fatto una precisazione su quelli che sono stati i veri “sprechi” all’interno del Comune ancor prima del suo insediamento, si è chiesto poi come mai nessuno si sia mai precedentemente interessato ai numeri delle spese, che sono state sempre fatte per il bene comune e mai per interessi personali.

Carlotta Tomaselli

poste-italiane