Ugo Franco – A due mesi dalla votazione per le elezioni Amministrative, anche Bivongi dovrà eleggere il nuovo il Consiglio comunale e il sindaco. Sembra, però, tutto fermo a metà marzo quando, ci fu l’incontro organizzato dal “Laboratorio politico per Bivongi” guidato da Franco Carnovale, con le associazioni locali. “Laboratorio politico”, ricordiamo, composto dall’attuale minoranza del Consiglio comunale di “Bivongi al futuro”, dall’ex sindaco, Ernesto Riggio, da componenti di alcune associazioni e da semplici cittadini, che dal mese di febbraio, come dichiarato da Carnovale, sta lavorando alla composizione della lista. Candidato a sindaco, per conquistare palazzo Matteotti, lo stesso Carnovale.

Da allora, poche le voci in paese e solo qualche scambio di battute nei bar per la formazione delle liste. La gente anziana sembra disinteressata a chi guiderà il paese per i prossimi cinque anni.

Di sicuro, c’é solo che bisognerà formare un’altra compagine politica e su ciò il sindaco, Felice Valenti, a conclusione del Consiglio comunale di qualche giorno fa, ha rilasciato la seguente dichiarazione,

<<Mi auguro e stiamo lavorando affinché ci sia più di una lista perché giusto che in democrazia ci sia un confronto, ferma restando, senza esasperare gli animi, che è giusto in un confronto democratico vi sia una minoranza che faccia da controllo e da stimolo alla maggioranza, soprattutto con le nuove norme sull’anticorruzione e sulle incompatibilità. Una minoranza, quindi che dovrà stare attenta a salvaguardare anche la tradizione di Bivongi come paese rigoroso da questo punto di vista della moralità e altro. Credo, perciò, che ci sarà più di una lista, anche se sento parlare in paese e fuori di liste civette, un’illegalità e sia ben chiaro perché è un modo di bypassare la democrazia in maniera non legittima e, quindi, non vorrei che Bivongi diventasse un ago della vergogna anziché di un esempio di futuro>>.

Il rischio di una lista rischierebbe d’invalidare l’elezione perché bisogna raggiungere il quorum del 50% più uno, e quello di Bivongi è alto perché gli iscritti nell’elenco dell’Aire sono molti, ricordando che nelle Amministrative del 2012, erano 860 all’estero e gli iscritti aventi diritto a Bivongi 1016.

Alla domanda se è ancora deciso a restare fuori dal gioco o se per la formazione di una seconda lista darà l’appoggio, questa la risposta di Valenti, <<Stiamo ragionando con tante forze del paese, con tante persone che ci hanno avvicinato e altre che non vogliono la staticità per dare a Bivongi quello che merita. Il gioco della democrazia>>. Novità, assicura Valenti, si avranno al prossimo Consiglio comunale.

Spontanei, ora gli interrogativi su come si muoverà Felice Valenti. Si candiderà per guidare una lista di minoranza che sarà di “controllo” alla maggioranza? Lavorerà in questo mese alla composizione di una lista forte da contrapporre a quella di Carnovale? Se così fosse si potrebbe delineare quanto avvenne alle Amministrative del novembre 1993 quando, Carnovale era candidato a sindaco nella lista “Alternativa e progresso” i contrapposizione a Valenti nella lista “Alleanza popolare”. Prevalse Valenti con il 65% dei voti.

Le risposte giungeranno presto perché tra un mese le liste dovranno essere presentate all’ufficio elettorale per aver diritto a concorrere alla poltrona di sindaco e consigliere l’11 giugno.