R. e P.

“Chi non ha Tik Tok scagli la prima pietra”: le insidie dei social per i minori che ne fanno uso, oggetto di dibattito tra la Polizia di Stato di Siderno e gli studenti dell’I. C. “M. Macrì” di Bianco(RC) L’utilizzo inconsapevole dei social da parte dei minorenni, nonostante la sua illegittimità e le insidie che porta con sé, appare, ad oggi, come un’epidemia che si diffonde a macchia d’olio e a cui, noi adulti, non sappiamo e, a volte, non vogliamo porre rimedio. A questo punto appare naturale chiedersi il perché di questa situazione e le risposte possono essere molteplici, ma tutte valide: perché il mondo scorre veloce, muta e non ne possiamo fermarne i cambiamenti; perché anche noi adulti siamo immersi e intrappolati, dalla testa ai piedi, nella fitta rete dei social, che stringe e attanaglia sempre più forte; infine, perché anche noi non troviamo il tempo di fermarci a riflettere e a capire che una soluzione, che agisca come una pozione magica e lenisca tutto in un attimo, non esiste: bisogna esercitare con pazienza un’arma rara, l’empatia, il calarsi nei panni dell’altro, attraverso la sensibilizzazione, attraverso l’attivazione di quei sentimenti che si possono ottenere solo mediante il dialogo tra generazioni.

Questo, infatti, è accaduto in data 20 marzo presso l’Auditorium di Villa Medici, a Bianco (RC), durante un confronto vivo e vibrante tra i rappresentanti della Polizia di Stato di Siderno e gli studenti delle classi quinte della Scuola Primaria e prime della Scuola Secondaria di primo grado dell’I.C. “M. Macrì” di Bianco (RC).

Gli insegnanti dell’Istituto da tempo hanno compreso che per affrontare le dinamiche e le problematiche relative alle insidie del web per i loro studenti, è necessario un intervento plurimo, pianificato, strutturato su incontri ricorrenti e costanti con le Forze dell’Ordine, che devono chiarire e affrontare le tantissime problematiche che possono insorgere da un uso inconsapevole della rete. Grazie al supporto costante della Dirigente Scolastica Vittoria Paola ZURZOLO, il Vicepreside Alberto CRUPI, i docenti ROMEO Carmela e FORNAZAR Giuseppe, referenti per l’Istituto delle problematiche di bullismo e cyberbullismo, hanno organizzato un nuovo incontro-dibattito, in cui gli studenti coinvolti hanno potuto sviscerare i loro dubbi su argomenti, quali, tra i tanti, cyberbullismo e pedofilia. Relatori eccellenti al tavolo sono stati il Sov. C. MANCUSO Andrea e V. Sov. DE TUGLIE Mariangela, che hanno saputo accattivare l’attenzione dei ragazzi con le loro argomentazioni e mediante la proiezione di video, ulteriori spunti e stimoli per intavolare una discussione.

Visto l’entusiasmo dimostrato dai partecipanti, una domanda appare d’obbligo, siamo riusciti a far cambiare qualcosa? Ogni goccia d’acqua contribuisce a creare un oceano, sta dunque a noi il compito e il dovere di moltiplicare e non stancarci mai di creare momenti di dialogo e confronto, che possano essere aiuto e sostegno per le nuove generazioni, le nostre piccole piantine che hanno tempo e voglia di crescere e stanno solo cercando la strada giusta per farlo nel migliore dei modi.