R. e P.

Presso il Teatro Comunale “Chjesia Nova” di Benestare si e’ tenuto un
interessante convegno sul progetto VALBIOCARD promosso dall’Azienda Agricola ed Agroalimentare benestarese “Zinurra” di Brizzi Valentina.

L’evento ha registrato la presenza di rinomati relatori i quali hanno illustrato le fasi e le finalità del progetto ponendo l’attenzione sulla valorizzazione della biodiversità dei cardi selvatici nel nostro comprensorio locrideo.

“E’ importante stare vicino a queste realtà locali dice il primo cittadino di Benestare Domenico Mantegna, che garantiscono mantenimento di biodiversità, produzioni tipiche e tradizioni. In qualità di amministratori, abbiamo sempre supportato le iniziative della famiglia Brizzi e continueremo a farlo nel tempo”.

I carciofini selvatici della Locride, “zinurra” in dialetto calabrese, nonostante le spine e la difficoltà nel pulirli, sono sempre stati considerati una prelibatezza dagli abitanti del territorio. La famiglia Brizzi ha deciso di portare avanti la tradizione per cercare di salvare la preziosa specie selvatica creando a Benestare una piccola azienda agricola.

” Ci siamo voluti soffermare sul concetto di biodiversita’, dice la giovane Valentina, laureata in ingegneria biomedica. La nostra vuole essere una sorta di attività di ricerca recupero e valorizzazione di specie vegetali autoctone”.

L’ azienda collabora con l’ Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Il Progetto Valbiocard e’ stato affrontato dal Professore universitario Agostino Sorgona’ il quale ha preso la parola per spiegare meglio il concetto della biodiversita’ , subito dopo i saluti istituzionali del presidente del GAL terre locridee dottore Francesco Macrì e del dottore Ettore Lacopo.

Interessante anche l’ intervento di due giovani ricercatrici universitarie provenienti sempre dall’ Università Mediterranea.

La dottoressa Valentina Lucia La Face e la dottoressa Roberta Caridi, hanno affrontato l’ argomento della biodiversità vegetale e hanno discusso sugli effetti del sito e della fertilizzazione sulla composizione chimico nutrizionale dei capolini di cardi, degli scarti e della lavorazione.

Hanno preso la parola anche il dottore Diego Suraci direttore di della Confagricoltura Reggio Calabria e la dottoressa Rosy Macrì della Federfarma. Quest’ ultima si e’ soffermata sui benefici farmaceutici e gli importanti riflessi del carciofino selvatico e delle bratte -scarti del carciofino- sotto l’ aspetto della salute.

L’ iniziativa organizzata da Valentina Brizzi ha registrato una notevole presenza di pubblico. Presente al convegno anche gli studenti dell’ istituto tecnico agrario di Caulonia.

Tra le passioni di Valentina oltre alla medicina e le specie selvatiche, anche il pattinaggio artistico a rotelle , ha partecipato a livello agonistico a diversi Campionati Italiani.

” Da adolescente ascoltavo i racconti delle persone anziane del paese, racconta la giovane benestarese, le quali custodivano gelosamente le ricette dei sottoli e dei carciofini selvatici. La mia azienda vuole restituire a questo ortaggio spontaneo la popolarità perduta e provare a utilizzarlo nella sua interezza, senza sprecarne nemmeno le foglie”.

Maria, la madre di Valentina gestisce il laboratorio gastronomico, il padre, Domenico, le terre e la coltivazione, Valentina la logistica e la comunicazione.

L’ azienda ” zinurra” ha preso parte anche ad esposizioni e fiere internazionali coma ” Artigiani in fiera”. Durante il convegno Valentina ha presentato al pubblico anche l’ infuso di cardi.

” L’ uso alternativo delle foglie più coriacee del carciofo fatte essiccare, ha detto l’ imprenditrice, ti permette di ricavare una serie di preparati per infusi dalle ottime proprietà nutritive da bere caldi o freddi. Lo studio e’ avvenuto in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria e i primi risultati ci hanno incoraggiati a proseguire. Assieme a studiosi e ricercatori ci divertiamo a sperimentare abbinamenti nuovi: la gamma dei prodotti va dal carciofino aromatizzato con il bergamotto a quello in salamoia, fino alla versione in agrodolce con cipolla di Tropea. Molto ricercate sono pure le creme spalmabili, create in collaborazione con lo chef Nunzio Pisano il quale ha inserito nelle ricette i cardi e un mix di materie prime locali.
Abbiamo sempre lavorato nel rispetto del terreno e delle sue risorse, puntualizza Valentina, desideriamo che questo impegno venga riconosciuto con la speranza che il carciofino torni finalmente a riempire gli orti e le dispense delle nostre case”.

Domenico Brizzi, il papa’ di Valentina, dopo il convegno ha aperto le porte del laboratorio offrendo ai presenti una degustazione a base di cardi e marmellate.

Abbiamo tanti clienti al nord Italia, dice Domenico ma anche in Germania, Francia e Austria. Siamo grati anche al ” Gambero Rosso ” per essersi interessato della nostra azienda tanto da volerla raccontare e promuovere”.

Durante la manifestazione Valentina ha voluto prendere la parola per lanciare un appello.

” Dalla Lombardia sono voluta ritornare in Calabria da nonno Cece’ e nonna Meca orgogliosa di sapere che anche da Benestare, piccolo centro della Jonica in provincia di Reggio Calabria si possa investire nelle proprie risorse naturali e decollare verso nuove realta’ “.

Rosella Garreffa