Benestare, Daniele Nastasi scende in campo contro Mantegna

Terminata la mia esperienza con l’Amministrazione guidata da Rosario Rocca nel 2019, durante la quale ho ricoperto nell’arco dei due mandati sia la carica di Assessore all’Ambiente che quella di Presidente del Consiglio Comunale, ho dedicato il mio tempo ai tre lavori probabilmente più belli al mondo, il genitore, l’agricoltore e l’insegnante.
Distratto dai tanti impegni ma sempre con un occhio attento a quanto accadeva in questi anni nella comunità benestarese, ho sempre mantenuto il filo diretto con le attività a carattere sociale anche attraverso la gestione della squadra di calcio benestarese amatoriale dedicata agli over 35. Chi ha la passione per il sociale e per la Politica non la perde mai, anche se non si trova ad operare in prima fila.
Sono stati anni politicamente complessi, quelli appena trascorsi, anni in cui tuttavia i Comuni hanno avuto tante opportunità economiche e di potenziale sviluppo. Basti pensare a tal proposito alle risorse giunte dal Governo centrale in seguito al Covid ed attraverso il PNRR. Nonostante questo, la sensazione è che molte comunità non abbiano tratto grandi vantaggi e, purtroppo, anche la nostra realtà è quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Tanti problemi sono rimasti irrisolti, dalla rete fognante non funzionante in più parti, al servizio idrico costoso e poco adeguato a servire in maniera idonea la cittadinanza, alla pubblica illuminazione vetusta. Per non parlare di alcuni aspetti in cui i soldi pubblici sono stati spesi per riempire di foto e video i social. Non può passare inosservata la dichiarazione di Dissesto finanziario da parte dell’ Ente; ciò comporta un’ importante impennata riguardo le imposte che annualmente i cittadini si vedono recapitate a casa prima dall’ Ente stesso e poi da un’ Agenzia di riscossione che aggredisce le già deboli capacità economiche delle famiglie.
Quanto brevemente descritto è necessario per capire il perché di un mio ritorno alla politica attiva. Quasi un anno fa, nel mese di maggio, ha preso forma un movimento popolare: “Liberi Cittadini”, in virtù di quanto sia necessario ed importante tornare a discutere di politica e dei problemi del territorio. Per una volta la reazione parte veramente dal popolo, qualcosa di naturale in altre realtà, ma questa volta è successa, a Benestare: un’idea dietro l’altra, un confronto al bar, poi per strada e in piazza, una riunione in casa, in pizzeria, persone che ascoltano, partecipano, vorrebbero spiegazioni, si entusiasmano, pretendono trasparenza
Uniti con la voglia di voltare pagina, di provare nuovi percorsi politici e sociali, aprendo le finestre alla Democrazia, consapevoli che continuare con questo metodo politico si giungerà inevitabilmente allo spopolamento ed all’isolamento del nostro territorio rispetto ai territori circostanti. Benestare ha bisogno di una scossa positiva e noi abbiamo il dovere morale, nei confronti delle generazioni future, di sognare e di provarci ancora per creare nuove prospettive da vivere e condividere. Insegnare è un po’ come amministrare: presentarsi in modo adeguato alle altrui facoltà di apprendimento. Ogni qual volta seduto alla mia cattedra incontro lo sguardo e i sorrisi dei miei alunni trovo stimoli e coraggio per poter scendere in campo elettorale anche per loro. Benestare ha il dovere di accogliere e proteggere il futuro.

Il mio obiettivo assieme ad ogni candidato della mia compagine elettorale sarà quello di costruire passo, passo con i cittadini un vero programma “Per Benestare” tenendo in considerazione le vere necessità e rimodulando gli obiettivi stessi sulla base di ogni esigenza che miri al bene comune.

Come è noto, la storia amministrativa di Benestare è stata sempre segnata, tranne brevi periodi, da lotte intestine che hanno avvelenato la vita sociale. Negli ultimi cinque anni arroganza, protagonismo e sindrome del “primo della classe”, promesse non mantenute, hanno acuito il fenomeno. Un cambio di rotta, quindi, è necessario; il Palazzo Comunale e’ di tutti, pertanto i cittadini hanno il diritto di essere costantemente informati con trasparenza e lealtà.

Lavorerò con impegno e umiltà unitamente agli amici che con me affronteranno la sfida elettorale per riportare l’armonia tra il centro e le frazioni tutte. Basta con i vecchi metodi di fare politica, basta con gli individualismi. Tutti noi siamo stati parte di un processo collettivo, che giunge oggi alle ultime battute, quelle più importanti, quelle che ci porteranno a partecipare alla prossima tornata elettorale. Non è Daniele Nastasi che si candida a Sindaco: è il risultato di una decisione presa insieme, serenamente ed in autonomia, liberi da condizionamenti ed orgogliosi della nostra libertà. Il Comitato cittadino “Maggio 2023” continuerà il suo lavoro confluendo verso la lista civica “Per Benestare”, con COMPETENZA e UMILTA’ con la certezza che le aree interne, in particolar modo quelle del Sud, si salveranno solo se si comprende definitivamente che il bene personale di ognuno di noi, può derivare soltanto dalla cura del bene comune e collettivo. La vivacità e la dinamicità della vita culturale deve essere necessariamente accostata alle esigenze della gente; bisogna, amministrare per gli altri e non per sé stessi, cercare e creare il meglio per tutti e non per pochi. La mia candidatura mira a rappresentare il popolo ad animare una politica intesa come servizio e tutela del cittadino. Uniti “Per Benestare” con l’intenzione di valorizzare la nostra storia e cultura con il dovuto risalto anche a figure storiche legate al nostro paese, elementi indispensabili per contribuire al rilancio del cuore antico del paese e delle frazioni, accompagnati da politiche che incentivino le attività commerciali e le associazioni locali. Per crescere e’ indispensabile lo scambio di idee con le altre realtà sociali limitrofe atte a garantire concretamente il benessere della nostra comunità attraverso servizi di qualità e scelte che mirino alla necessaria rinascita. Il dialogo, il confronto, il contributo delle esperienze di ognuno, sarà fondamentale. Dobbiamo chiederci come sarà il nostro paese nei prossimi anni, in quale ambiente cresceranno le generazioni future, cosa possiamo fare per tutelare la nostra società. Queste ed altre domande sostengono la mia passione e la necessità di candidarmi. Per tanto, lo ripeto ancora una volta, il Bene comune sarà la stella polare del mio impegno elettorale

DANIELE NASTASI

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