Senza licenza o autorizzazioni, in pratica completamente abusivi ma comunque presenti su internet per promuovere in tutto il mondo un soggiorno della splendida perla del Tirreno.
Parliamo di ben 38 Bed and Breakfast della zona di Tropea, nel vibonese, che da una serie di controlli eseguiti dalle fiamme gialle locali sono risultati non in regola con il fisco e che non avrebbero mai dato corso alla denuncia di inizio attività presso gli uffici comunali, omettendo, di conseguenza, il pagamento dei tributi locali come l’Imu, la Tari e l’Imposta di Soggiorno.
Insomma, delle strutture ricettive “fantasma”, sconosciute al fisco, ma che una volta identificate i rispettivi titolari si sono visti contestare sanzionati amministrative fino a 38 mila euro.
La Guardia di Finanza della Tenenza di Tropea, nell’ambito delle attività volte proprio al contrasto all’evasione e all’abusivismo nel settore turistico, in collaborazione con la Polizia Locale, nelle ultime settimane hanno infatti eseguito una serie di controlli nei confronti dei B&B.
Individuate così una serie di strutture ricettive presenti on line e riscontrata con dei sopralluoghi l’effettiva presenza sul territorio, i militari hanno effettuato delle analisi incrociando i dati presenti nelle banche dati in uso al Corpo con le informazioni rilevate sui siti internet e sui social network, acquisendo informazioni sul numero di stanze, sui prezzi praticati, sulle recensioni e sui feedback ricevuti dai clienti, svolgendo contestualmente una capillare azione di osservazione e di controllo, per confermare l’esercizio abusivo dell’attività.
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