I carabinieri forestale di Davoli hanno posto sotto sequestro un impianto con almeno 7.000 metri cubi di materiale lavorato e un’area di cava di circa 4.500 metri quadri, realizzati in una zona vincolata paesaggisticamente. Il provvedimento è scattato dopo controlli a Badolato, in località “don Luca – Chianti” ed in località “Fiumarella”, in una zona collinare boscata e all’interno della fascia di rispetto del torrente Vodà, sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico ambientale.

Dagli accertamenti è emerso che gli impianti erano privi di titolo abilitativo e/o autorizzazione. Le aree interessate dalle attività estrattive, per una superficie complessiva di 3.500 mq, quella di ubicazione dell’impianto di lavorazioni di inerti, pari ad una superficie di 4.500,00 mq, gli accumuli di materiale inerti presenti, stimati in 5000-6000 metri cubi, nonché i mezzi meccanici utilizzati per l’estrazione e il trasporto del materiale sono stati posti sotto sequestro preventivo, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro. E’ stato anche contestato un processo verbale amministrativo per la violazione delle norme in materia di vincolo idrogeologico.