“Sono convinta” che con la chiusura delle scuole “rischiamo un disastro educativo, sociologico, formativo, psicologico. Un bambino che deve imparare a leggere e a scrivere, non può farlo da dietro uno schermo. Dobbiamo essere molto prudenti, i ragazzi hanno diritto ad un pezzo di normalità nella loro vita”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Radio anch’io su Radio Rai 1.

“In questo momento gran parte della comunità scientifica ha affermato che i rischi a scuola sono minimi e sono calcolati anche sulla base del lavoro che è stato fatto per rientrare a scuola. Nella giornata di uno studente stare a scuola è stare in un luogo protetto. Da metà agosto abbiamo chiesto test rapidi, è importante farli nelle scuole, questo significa evitare di mandare intere classi in quarantena. La scuola è formidabile strumento di tracciamento. Se noi riuscissimo a fare test rapidi nelle scuole, questo permetterebbe anche di scoprire gli eventuali asintomatici. Io i test rapidi li chiedo da metà agosto per le scuole, sono fondamentali” Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Radio Anch’io su Radio 1.