R. e P.
Berlusconi trasforma le elezioni regionali nella più grande campagna mediatica per la Calabria
Il centro destra Calabrese, nella scelta del candidato alla carica di Presidente della Regione, rompe gli indugi ed affida al sindaco di Tropea la guida della coalizione che dovrà, in nome della continuità, cercare di riconquistare la guida della Calabria. Chi meglio dell’avvocato Antonio Macrì, in questo particolare momento buio per la Calabria e non solo, può raccogliere l’eredità dell’On. Santelli con la quale ha sempre avuto un rapporto di stima ed affetto. Non v’è dubbio che anche dal punto di vista politico Jole Santelli, per le sue capacità, lo ha sempre tenuto in debita considerazione, tant’è che nel corso della precedente campagna elettorale regionale, fu la stessa Santelli a voler ricevere Silvio Berlusconi a Tropea, affidando gli onori di casa proprio al sindaco Macrì. Non si può non riconoscere a Berlusconi, nonostante l’età e le precarie condizioni di salute, grande lungimiranza, nell’aver partorito la cosiddetta “ricetta per la Calabria” ampiamente condivisa dai partner Salvini e Meloni che con entusiasmo hanno accolto la designazione dell’avv. Macrì a candidato Presidente. Berlusconi, ben sapeva della stima politica che Jole Santelli nutriva per Macrì è così ha deciso di trasformare le elezioni regionali nella più grande campagna mediatica per la Calabria, riconoscendo Tropea, perla della Calabria, simbolo del turismo e punto di riferimento per il rilancio di quell’economia Calabrese, basata sul turismo, che nonostante le potenzialità del territorio non è decollata come avrebbe dovuto. Berlusconi, indossando i panni dell’imprenditore d’azione, ha ben pensato di affidare al sindaco del fare, colui che per amore della propria comunità si è personalmente rimboccato le maniche insieme ad altri amici per restituire alla cittadinanza i giardini pubblici, il progetto di una Calabria migliore, la Calabria che tutti sogniamo e che evidentemente, Berlusconi, in onore di Jole Santelli ha deciso di salvare.
Avv. Carlo Salvo