Si è tenuta, nella giornata di ieri, la Commemorazione dell’attentato del 18 gennaio 1994, quando lungo uno dei viadotti fra gli svincoli di Bagnara e Scilla dell’allora “A3 Salerno-Reggio Calabria” oggi A2 “Autostrada del Mediterraneo”, da un’autovettura  furono esplosi numerosi colpi di arma da fuoco che uccisero l’Appuntato Scelto Antonino Fava e l’Appuntato Vincenzo Garofalo dei Carabinieri della Compagnia di Palmi.

Dal 2014, anche  quest’anno, in coincidenza del trentennale dell’assassinio, nella piazzola di sosta oggetto di un recente intervento di restyling, sì è svolta la cerimonia con la Benedizione della Stele da parte dell’Ordinario Militare dei Carabinieri, Don Aldo Ripepi, e la deposizione di una corona d’alloro alla base della Stele.

All’evento  erano presenti oltre ai familiari delle due vittime, il Comandante Provinciale Generale Cesario Totaro, il Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria (proprio intitolata ai due Carabinieri Fava e Garofalo) Col. Vittorio Carrara, una rappresentanza di Carabinieri del Comando Provinciale e di Palmi (dove i due Carabinieri prestavano Servizio), S.E. il Prefetto, il Questore, il Procuratore della Repubblica di Reggio ed altre Autorità della Magistratura e delle altre Forze dell’Ordine. Per Anas erano presenti gli ingegneri Nicola Tomasello e Daniele Benito Callà oltre ai geometri Vincenzo Barillà e Paolo Giannetto, che ha portato il saluto del Presidente di Anas, Edoardo Valente.

Nel 2011 i vertici dell’Arma richiesero ad Anas di individuare un’area che non interferisse con la viabilità della nuova tratta autostradale e nella quale poter svolgere ogni futura commemorazione nonché per ricordare, soprattutto alle giovani generazioni, il luminoso esempio offerto dai due Carabinieri.

Anas, per questo motivo ha realizzato, all’interno dell’area di sosta al km 421,850 della Sede Sud dell’attuale Autostrada “A2 del Mediterraneo”, la Stele poi inaugurata in coincidenza del 20° anniversario dell’attentato, a ricordo dei due Militari insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla Memoria” la cui motivazione è trascritta sulla targa posta a lato del cippo commemorativo.