“Non basta definire i livelli essenziali delle prestazioni se non ci si impegna a finanziarli”. E’ quanto sostenuto a Montalto Uffugo in occasione del convegno sul tema “Ddl Calderoli: quali rischi per i comuni?” organizzata dal circolo locale del Partito Democratico e supportato dal gruppo consiliare regionale del partito. All’iniziativa hanno partecipato i consiglieri regionali Franco Iacucci e Mimmo Bevacqua, il docente UniCal Guerino D’Ignazio e il senatore e il senatore Nicola Irto, segretario regionale del Pd Calabria. “Convinto – è detto in una nota degli organizzatori – il no alla proposta di Calderoli” che è stata definita persino “incostituzionale”.
“Noi abbiamo avuto l’onestà intellettuale di contrastare questa riforma – hanno sostenuto i consiglieri regionali non risparmiando critiche al presidente della Regione Roberto Occhiuto – anche quando era lo stesso Pd a proporla, ci saremmo aspettati lo stesso da Occhiuto, che invece preferisce anteporre gli interessi del suo partito ai bisogni dei calabresi”. “Il segretario regionale del Pd Nicola Irto, nel corso del suo intervento – riporta ancora la nota – oltre a rimarcare i rischi ai quali si andrebbe incontro con l’applicazione del Ddl Calderoli in settori fondamentali come sanita e istruzione, ha denunciato la farsa del governo nazionale e regionale i quali, pur di saldare cambiali elettorali alla Lega, rischiano di minare la loro stessa visione di unità nazionale”. “Una bella serata di confronto politico – è detto nella nota – che ancora una volta ha testimoniato come sia importante alimentare un dibattito come quello sull’autonomia differenziata che rischia di compromettere definitivamente l’unità del Paese”.
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