Autonomia differenziata, il gruppo del Pd: “Mancuso e Occhiuto ingiustificabili. Anche Tallini critica la gestione del Consiglio. I calabresi hanno capito perfettamente con chi hanno a che fare”
“Il centrodestra calabrese continua a coprirsi di ridicolo. La maniera con la quale il governatore Occhiuto e la sua maggioranza hanno affrontato, fin dal primo momento, la riforma relativa all’autonomia differenziata è stata sbagliata e ambigua fin dal primo sì del governatore alla Conferenza Stato-Regioni. Ma il massimo del ridicolo si è raggiunto con i proclami e le critiche a mezzo stampa e social del progetto di Calderoli, per poi avallarlo con gli atti concreti. E arrivando perfino a impedire in Consiglio regionale la discussione sul tema e il confronto sulla ppa sul referendum abrogativo che, come opposizione, abbiamo depositato da tempo. Ignorando la protesta che dilaga nelle piazze e l’appello dei sindaci che sono arrivati fino a palazzo Campanella per sentirsi dare dei “tifosi” dal presidente del Consiglio Mancuso, invece di avere risposte e rassicurazioni sul futuro delle Comunità che rappresentano”.
A sostenerlo sono i consiglieri regionali del gruppo del Pd che sottolineano: “Addirittura l’ex presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini ha puntato l’indice contro la gestione dell’attuale centrodestra che, a suo dire, si starebbe suicidando impedendo il confronto in Consiglio – proseguono i consiglieri dem- e evidenziando come non si possa mettere la testa sotto la sabbia davanti al sentire della popolazione calabrese. Ma le parole di Tallini sono condivisibili anche nella parte in cui si definiscono “pannicelli caldi” le proposte di affidare e a comitati la gestione dei Lep. La verità è che in gioco ci sono i diritti fondamentali dei calabresi e che non c’è più spazio per le ipocrisie politiche e Occhiuto, Mancuso e il centrodestra dovrebbero richiamare in Aula la ppa sul referendum al più presto anche in considerazione delle 500mila firme raccolte, solo on line, in pochissimi giorni in tutta Italia”.