Un’autentica tragedia familiare si è consumata giovedì 15 giugno nel primo pomeriggio lungo la strada provinciale che dallo svincolo di Bovalino, sulla SS 106, porta a Natile, nella Locride.

Tre persone hanno perso la vita in un incidente stradale: Caterina Pipicelli, 39 anni, di Natile, che era alla guida dell’auto, il figlioletto di 11 anni e la figlia tredicenne. L’autovettura guidata da Caterina Pipicelli, una Fiat Panda, è precipitata, per cause in corso di accertamento, in una scarpata profonda circa 3 metri. La donna e il figlioletto sono deceduti sul colpo.

La figlia di 13 anni è apparsa subito in condizioni gravissime ed è stato disposto il suo trasporto immediato in elicottero all’Ospedale metropolitano di Reggio Calabria. La ragazza però e deceduta durante il tragitto. Il nucleo familiare viaggiava a bordo dell’utilitaria che, per motivi ancora in corso di accertamento, è precipitata nell’alveo di un torrente che costeggia la strada provinciale che dallo svincolo della Statale 106 ionica di Bovalino porta al piccolo centro aspromontano di Natile.

Sul luogo dell’incidente, oltre ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine, sono giunti numerosi parenti e amici delle tre vittime, che appartenevano ad una famiglia molto conosciuta a Natile e nei centri vicini. L’incidente mortale ha destato grande commozione in tutta la zona. Praticamente in un attimo è stata distrutta un’intera famiglia. Gli accertamenti delle forze dell’ordine sono concentrati ora sulle cause che hanno determinato la tragedia. Dovranno stabilire se la Fiat Panda è uscita di strada precipitando nella scarpata per un errore umano e se, lungo la strada, ci fossero le condizioni minime di sicurezza per le auto in transito.

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