Quella per le auto d’epoca è una passione che accomuna migliaia di italiani. Tali vetture, spesso adoperate per la partecipazione a celebrazioni, eventi o a quei particolari raduni di rievocazione storica che puntualmente riuniscono su strada migliaia di appassionati, sono note nel settore con il termine di veicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico e hanno un’ampia diffusione sul territorio grazie soprattutto a quella lunga tradizione culturale che lega il nostro Paese al settore automobilistico.

Naturalmente, anche le vetture d’epoca e di interesse storico e collezionistico devono essere assicurate da una RC Auto, che – è bene ricordarlo – è obbligatoria per legge per tutti i veicoli che circolano su strada.

Tuttavia, una polizza di questo tipo, spesso può essere stipulata solo se le auto in questione presentino alcuni particolari requisiti.

Quando si può stipulare un’assicurazione per un’auto d’epoca?

 

Prima di capire quando è possibile stipulare un’assicurazione per auto d’epoca e di interesse storico e collezionistico e quali siano le garanzie e le coperture previste da questi particolari prodotti, è bene fare un breve distinguo tra le auto storiche e le auto d’epoca: infatti, anche se i due termini sono comunemente adoperati per indicare la medesima categoria di auto, secondo la definizione fornita dall’Articolo 60 del Codice della Strada, si riferiscono a due diverse tipologie di vetture.

Nello specifico, si definiscono auto di interesse storico e collezionistico le vetture iscritte al registro ASI o a una delle associazioni Italiano Fiat, Storico Lancia o Italiano Alfa Romeo.

Si definiscono invece d’epoca i veicoli che non fanno più parte del PRA, il cosiddetto Registro Pubblico Automobilistico, e che di conseguenza sono destinati all’esclusiva conservazione all’interno di strutture private, locali e musei. Lo scopo è quello di tutelarne le specifiche tecniche originarie derivanti dal processo di fabbricazione, senza contare che spesso si tratta di auto che non possiedono i requisiti di sicurezza necessari per la circolazione su strada, dunque non in linea con le normative vigenti.

Le automobili storiche, naturalmente, possono beneficiare di coperture assicurative estremamente vantaggiose, a patto che rispondano a determinati requisiti. Uno dei prodotti più interessanti è ad esempio l’assicurazione per veicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico proposta dal Gruppo Helvetia Italia, una polizza che può essere stipulata sia per i veicoli d’epoca sia per i veicoli che presentino una data di immatricolazione o costruzione superiore ai 30 anni (si scende a 26 anni in presenza del dispositivo autoinstallante SlimBox di Viasat) a patto che siano in possesso di un Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato o da ASI o da FMI.

Cosa prevede un’assicurazione per auto storiche

 

Un’assicurazione ASI, come le classiche RC auto, prevede il risarcimento dei danni che possono essere causati dalla circolazione su strada del veicolo. L’assicurazione copre somme comprese nei limiti dei massimali indicati in fase di sottoscrizione e può comprendere l’assistenza stradale 24 ore su 24 che si attiva in caso di incidenti, guasti, rapine, furto o incendio.

Nello specifico, un prodotto assicurativo per un veicolo d’epoca può farsi carico delle spese relative al soccorso stradale dopo il sinistro, coprendo i costi per il mezzo di traino – in genere fino a un importo massimo indicato nel contratto assicurativo – e per il trasporto del veicolo danneggiato presso l’officina più vicina. A tutto questo è possibile affiancare una serie di garanzie accessorie, che possono fornire una tutela extra in caso di eventi avversi.

Ad esempio, per far fronte a tutte le problematiche che insorgono in caso di sinistri in un territorio diverso da quello di residenza, alcune polizze facoltative o Rischi Diversi A.R.D si fanno carico dell’eventuale pernottamento dei soggetti assicurati in zona o, qualora opti per il rientro in sede, del costo del biglietto aereo. Inoltre, possono coprire le spese per la restituzione del veicolo, fondamentali nel caso in cui la riparazione del danno richieda più tempo del previsto.

Infine, anche le assicurazioni asi possono essere affiancate dalla tutela legale e dalla garanzia accessoria Infortuni del Conducente, che coprono rispettivamente i costi per l’assistenza dell’assicurato in sede giudiziale e stragiudiziale e i danni riportati dall’automobilista in caso di infortuni.

a.t.