Avrebbe violato in più occasioni il divieto di avvicinamento nei confronti di un cinquantasettenne, al quale era stato sottoposto dopo una serie di episodi intimidatori ed aggressioni avvenute negli anni passati. Finisce così agli arresti domiciliari un cinquantunenne originario di Roccaforte del Greco e residente a Melito Porto Salvo, accusato di atti persecutori.

Una vicenda che nasce nell’ottobre del 2022, quando la vittima presentò regolare denuncia dopo una serie di comportamenti violenti da parte dell’aggressore. Comportamenti nati nel maggio dello stesso anno, con ripetute minacce, gesti e minacce come il segno di tagliargli la gola. Diverse anche le aggressioni fisiche segnalate, al punto da rendere necessario l’intervento dei sanitari.

Una situazione dunque intollerabile, che aveva provocato nella vittima uno stato di paura e di ansia. Episodi che, nonostante il divieto di avvicinamento (di 500 metri) non si erano per nulla placati, e che anzi sono proseguiti nel tempo. Il tutto è stato dunque denunciato ai Carabinieri, che al termine delle indagini hanno tratto in arresto l’uomo ponendolo ai domiciliari.