Aristide Bava
SIDERNO – Le considerazioni del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, sul recente andamento dell’assemblea dei sindaci e, soprattutto, sulla validità o meno della prosecuzione del funzionamento di una struttura che sta producendo, come ha affermato . poco o nulla per il territorio, meritano certamente attente riflessioni. Abbiamo ritenuto doveroso sentire , sul problema, anche Cesare De Leo, sindaco di Monasterace e attualmente presidente facente funzioni dell’assemblea che ha avuto il suo da fare, nel corso dell’assise di lunedi, per tamponare le diversità emerse e alcuni interventi al di sopra delle righe di qualche primo cittadino. ” Io sono dell’avviso che con un poco di buona volontà si possa ricondurre la situazione sui binari di maggiore tranquillità. Ho convocato, di proposito, senza incontri preliminari, l’assemblea per verificare l’orientamento dei colleghi sindaci e auspicavo che con una discussione franca si potessero creare le basi per la elezione dei presidenti e dell’esecutivo. Poi la situazione è precipitata e le diatribe sono state una conseguenza della diversità di vedute. Sono , però, convinto che l’attuale situazione di stallo si possa superare e che si possa, e si debba, trovare un consenso anche largo sui nominativi dei due presidenti. Per questo motivo ho chiesto all’assemblea il tempo necessario per evitare che si torni in aula in ordine sparso e sono convinto che, nei 15/20 giorni che ci dividono dalla nuova seduta si possa trovare una maggioranza abbastanza solida. Non entro nel merito delle dichiarazioni di Calabrese che sta facendo certamente un lavoro serio e impegnativo per il suo Comune e per l’ Ospedale e sono convinto che le sue considerazioni sono state spinte dalla voglia di dare piu’ slancio all’ Associazione. Sono, però, anche convinto che l’ Associazione dei sindaci può giocare un ruolo importante per il nostro territorio che è attanagliato da mille problemi e che avrebbe, quindi, necessità di un organismo il piu’ unitario possibile e scevro da cordate politiche o partitiche. Penso , dunque, che la cosa piu’ importante da fare, in questo momento,è proprio quella di verificare se ci sono le possibilità di trovare larghi consensi sui nominativi da eleggere. Mi attiverò, quindi, per effettuare dei sondaggi riservati in modo da arrivare alla prossima assemblea con precisi nominativi da sottoporre ai colleghi. All’interno dell’associazione ci sono elementi di indubbia qualità e, a mio avviso, ci sono le condizioni per uscire dalle secche di una crisi che non ci porta da nessuna parte. Io rimango dell’idea che questo organismo , se si abbandonano le diatribe e i personalismi, politici e non, e se si scelgono le persone giuste, può fare molto per il territorio. Mettiamo una pietra sul passato e ricominciamo da zero con miglioramenti o senza miglioramenti dello Statuto ma piuttosto con la voglia di fare che deve essere lo stimolo principale per ognuno di noi”
il presidente facente funzione Cesare De Leo sindaco di Monasterace con Giovanni Pittari ( S. Giovanni di Gerace)