Direttivo provinciale per Assipan Reggio Calabria alla presenza del Presidente nazionale Antonio Tassone. A comunicarlo una nota di ConfCommercio Reggio Calabria.
Tutte le Federazioni del sistema Confcommercio stanno sostenendo la Confederazione nell’incalzare il Governo e la politica per trovare soluzione ad una crisi senza precedenti e, nella nostra provincia, Assipan si è resa protagonista assieme a Fipe, Fida a Federmoda di un particolare attivismo nel promuovere l’iniziativa “Bollette in vetrina”, utile a dare forza alle proposte presentate ai tavoli nazionali. La presenza del Presidente nazionale Tassone a Reggio Calabria è sicuramente un importante riconoscimento all’impegno dell’Associazione provinciale e, allo stesso tempo, è stata occasione per il Presidente per ascoltare le istanze del territorio e condividere la linea che verrà deliberata proprio lunedì 5 settembre nell’Assemblea nazionale Assipan.
“Tanti gli scenari allo studio – ha dichiarato il Presidente Tassone – che muteranno in ragione degli interventi che vorrà e saprà adottare la politica. Una cosa è sicura: noi siamo numerosi, compatti e pretendiamo risposte immediate”.
Il Presidente Laurendi ed i componenti il direttivo Assipan Antonio De Stefano, Rodolfo Magno, Francesco Tavella hanno consegnato al Presidente Tassone le riflessioni dei panificatori reggini che pongono in evidenza la drammatica situazione vissuta. “Come territorio – ha esordito il Presidente Laurendi – abbiamo sostenuto e rafforzato le proposte formulate da Confcommercio e da Assipan al Governo, mettendoci la faccia. Abbiamo spiegato ai clienti le nostre difficoltà che sono anche le loro ma che, come aziende, in assenza di urgenti interventi, ci porteranno a scelte drammatiche: aumentare i prezzi dei prodotti, tagliare i costi o chiudere. Non vogliamo e non possiamo in realtà percorrere nessuna delle tre strade e per questo chiediamo che il Governo ci dia urgentemente ascolto”.
“Gli sforzi che gravano sui panificatori per tenere aperti in un tessuto fragile come Reggio Calabria – ha continuato Laurendi – sono enormi. La cosa più frustrante è la consapevolezza che, rimanendo immutate le condizioni, questa fatica, questi sacrifici che si aggiungono ai sacrifici connaturati ad un mestiere particolare ed usurante (anche se non riconosciuto tale dalla legge) come il panificatore, saranno totalmente vani. Il rischio immediato – ha proseguito Magno – è che tra un paio di mesi il pane artigianale potrebbe sparire dalle tavole con le piccole imprese che, a queste condizioni, sono destinate a morire lasciando spazio ai prodotti industriali. Questo non lo permetteremo e ci batteremo per tutelare il nostro lavoro, la nostra dignità e le nostre vite”.
È il Presidente nazionale Tassone, dopo avere accolto le istanze del direttivo Assipan Reggio Calabria, ritenute “fondamentali in vista dell’Assemblea nazionale del 5 settembre”, a raccomandare in primo luogo ai panificatori reggini di “non lascarsi andare allo scoramento, pure di fronte ad una situazione drammatica che mai avevamo vissuto in queste proporzioni. Anche di fronte alla peggiore delle evenienze è fondamentale – ricorda Tassone – pensare che tutto può essere ricostruito ed a tutto c’è soluzione. Fondamentale è in questo momento rimanere uniti, parlare, confrontarsi per costruire una posizione unica che poi – assicura il Presidente Tassone – assieme al Consiglio nazionale sosterrò con forza presso i tavoli ministeriali con la consapevolezza di avere alle spalle, anzi, al mio fianco, migliaia di colleghi. In questo senso è stata fondamentale l’adesione massiccia all’iniziativa Confcommercio “Bollette in vetrina” da parte di Assipan Reggio Calabria, associazione che sicuramente è un modello nel mondo Assipan per lo spirito dimostrato e la voglia di trovare soluzioni condivise, pure tra oggettive difficoltà. La campagna – ha proseguito Tassone – si sta rivelando fondamentale per sostenere le proposte che a livello nazionale, in linea con Confcommercio, Assipan ha formulato: 1) tetto ai prezzi di gas ed energia; 2) aumento del credito d’imposta; 3) rateizzazioni più lunghe per le bollette. Con specifico riferimento ai panificatori, abbiamo inoltre chiesto un intervento diretto ad estendere gli effetti del decreto Sostegni-ter alle imprese del nostro comparto che, in quanto non qualificate come energivore, sono al momento escluse dai benefici. Ciò non tenendo conto che nel nostro comparto il costo dell’energia impatta sul prezzo del prodotto finito in maniera importante come dimostrato con il passaggio, con questa crisi, dal 5% al 20%”.
“Con le proposte, con le campagne di comunicazione, con bollette in vetrina, – ha concluso Tassone – stiamo giocando a carte scoperte. Aziende e Clienti sono dalla stessa parte. Siamo in continuo pressing sulla politica alla quale, come Confcommercio e come Assipan, abbiamo sottoposto problema e soluzioni. Se ci saranno chiusure per il caro energia vuol dire che qualcuno non avrà operato con responsabilità. Una cosa è sicura: noi siamo numerosi, compatti e pretendiamo risposte immediate”.