ASSENTEISMO COMUNE DI LOCRI.
«È auspicabile che quanto accaduto in questi anni, i cui risultati si sono visti oggi, serva da monito a tutti i dipendenti comunali il cui stipendio è pagato con i soldi dei cittadini».
Il fenomeno dell’assenteismo nella pubblica amministrazione è purtroppo un problema molto diffuso in particolar modo nel sud Italia per come evidenziato dai vari procedimenti giudiziari in corso.
Oggi, anche a seguito delle denunce e delle prese di posizione del Sindaco, del vicesindaco con delega al personale e degli amministratori che avevano lamentato una non adeguata presenza e collaborazione da parte dei dipendenti comunali, anche il Comune di Locri è formalmente interessato dalla problematica.
Questa mattina, intorno alle 8.30, i Carabinieri del Gruppo di Locri, con il Comandante di Stazione, M.llo Aldo Monaco, si sono recati in Comune per notificare a tredici dipendenti la chiusura di una indagine avviata nel 2016 e conclusa nella primavera del 2017.
Il procedimento, che aveva posto sotto indagine oltre la metà dei dipendenti dell’Ente, ha avuto il vaglio da parte del Pubblico Ministero solo per tredici dipendenti per i quali sono stati firmati i relativi provvedimenti.
Il Sindaco, fuori sede per motivi personali, è stato informato telefonicamente dagli stessi Carabinieri che stavano procedendo alla notifica dei provvedimenti.
Il Comune, individuato quale parte lesa, si costituirà parte civile nel caso in cui i dipendenti raggiunti dall’avviso di garanzia dovessero essere rinviati a giudizio.
Per domani pomeriggio il Sindaco ha convocato l’esecutivo municipale per valutare gli eventuali provvedimenti da adottare in base alla vigente normativa in materia.
Giovanni Calabrese non si dice per nulla stupito dal provvedimento odierno alla luce delle segnalazioni fatte negli anni scorsi e insieme all’Amministrazione rivolge un plauso per l’importante indagine svolta dall’Arma dei Carabinieri senza entrare nel merito delle singole contestazioni.
Dovranno essere ora i soggetti interessati a rispondere delle odierne contestazioni della Procura di Locri.
«Rimane il fatto – dice il primo cittadino– che più volte abbiamo sollecitato i dipendenti comunali ad assumere un comportamento consono e adeguato al ruolo nell’esclusivo interesse della città».
Nei mesi scorsi a seguito di procedimento disciplinare richiesto dagli stessi amministratori della città si è proceduto alla sospensione prima e poi al licenziamento di un dipendente che si era arbitrariamente assentato dal proprio posto di lavoro.
Per gli amministratori di Locri che, quotidianamente si impegnano per creare in città condizioni di normalità, non si possono giustificare comportamenti di singoli che hanno poi ricadute negative sull’intera categoria e su tutta la collettività.
«È auspicabile – conclude il sindaco- che quanto accaduto in questi anni, i cui risultati si sono visti oggi, serva da monito a tutti i dipendenti comunali il cui stipendio è pagato con i soldi dei cittadini».
Locri, 25.02.2019