Green Comunities in Aspromonte. È l’iniziativa abbracciata da 11 Comuni posti ai piedi Montalto che hanno deciso di partecipare al bando PNRR per la costituzione di queste comunità verdi.
Infatti, Africo, San Luca, Samo, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo, Cardeto, Bagaladi, San Roberto, Scilla e Santo Stefano con il ruolo di capofila, hanno sottoscritto una convenzione con cui hanno deciso di progettare una serie di attività utili a salvaguardare l’ unicità ambientale dell’ Aspromonte e, contemporaneamente, necessari a migliorare la qualità della vita dei loro cittadini.
Il Sindaco di Santo Stefano, Francesco Malara, in una nota, ha affermato che “la Montagna al Centro del Mediterraneo non è solo il luogo fisico ove indiscutibilmente geograficamente è posto l’Aspromonte, ma è anche la posizione culturale, turistica e finanche economica in cui si vorrebbe esso fosse posto”.
Un’idea non solo condivisa dai sindaci ma posta in una visione d’insieme. Come ha evidenziato Pierpaolo Zavettieri, sindaco di Roghudi, “non si è parlato di parcellizzazione di progetti, frammentazioni di idee, differenziazioni di esigenze, ma tutti i Sindaci dell’Area Aspromontana del Montalto hanno deciso di investire su 5 aree tematiche e quindi su 5 progettazioni che mirano a risolvere problematiche comuni a tutti gli 11, in un’ottica di crescita anche del senso di Comunità del popolo Aspromontano”.
11 Sindaci di altrettanti piccoli Comuni hanno, dunque, deciso di investire nella Salvaguardia del Patrimonio Boschivo Forestale, attraverso la progettazione di un impianto di biomassa che servirà – aggiunge Zavettieri – “non solo alle esigenze delle aziende agricole e forestali, ma anche a combattere gli incendi. Un progetto utile anche in tema di certificati verdi e sui certificati bianchi per la riduzione dell’inquinamento ambientale, l’energia rinnovabile, l’elisoccorso, il turismo sostenibile. Insomma – conclude il sindaco di Roghudi – punteremo su una montagna Verde che diventi sempre più Verde, tanto in termini ambientali quanto di età anagrafica, di una Comunità di abitanti che vada oltre i confini comunali e guardi alla montagna non come luogo da cui scappare, ma come Terra a cui legarsi per una vita migliore”.