Gli applausi della gente e la soddisfazione dei carabinieri.
L’arresto di Francesco Strangio viene commentato con orgoglio dal comandante provinciale dell’Arma di Cosenza, colonnello Piero Sutera: «L’operazione condotta ha evidenziato che le articolate e prolungate indagini che hanno portato alla cattura del latitante sono frutto del lavoro in piena osmosi posto in essere dalle varie componenti territoriali, mobili e speciali dell’Arma dei Carabinieri, il cui impiego consente di affermare in maniera capillare l’autorità dello Stato sul territorio».
La cattura di Strangio conferma quanto i ricercati si rifugino nel Cosentino per sfuggire ai mandati di arresto e come quest’area della Calabria venga a torto ritenuta un «paradiso per i latitanti».
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