R. e P.
Un’altro pezzo di mosaico verrà premiato
con il Premio Ellade 2018
Carmelo Malacrino
Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Carmelo Malacrino
Nato a Catanzaro nel 1971, Carmelo Malacrino si è laureato in Architettura all’Università degli Studi di Firenze nel 1998. Specializzatosi nel 2002 in Archeologia e Architettura Antica presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, nel 2005 ha conseguito il Dottorato di Ricerca di eccellenza in Storia dell’Architettura e della Città, Scienze delle Arti e del Restauro presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove nel triennio 2008-2010 è stato titolare di un assegno di ricerca. Ha insegnato ‘Archeologia Preventiva’ ad Addis Abeba (Etiopia), nell’ambito del Progetto Ethiopian Cultural Heritage Project. Dal dicembre 2010 è Ricercatore Universitario di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha condotto studi e indagini su monumenti antichi in Italia (teatri antichi di Scolacium, Thurii Copia e Locri, terme romane di Montegrotto, Tempio C di Grumentum, tempio di Veiove a Roma) e all’estero, nell’isola greca di Kos (cave di marmo, santuario di Asklepio, fonte ellenistica Vourina e santuario di Eracle Kallinikos). Autore di monografie e saggi editi in riviste internazionali, le sue ricerche spaziano dall’architettura civile e sacra di Atene e della Grecia classica ed ellenistico-romana, all’architettura teatrale e per spettacoli della Grecia e dell’Italia meridionale, con particolari attenzione ai materiali e alle tecniche costruttive. Si è occupato di architettura e apparati decorativi di edifici pubblici, funerari, degli impianti termali e delle ville dell’occidente romano, con particolare attenzione alle decorazioni musive di Copia Thurii, Roggiano Gravina (CS) e Rhegium Iulium. È autore di ‘Constructing the Ancient World, Verona 2010’, ‘Ingegneria dei Greci e dei Romani, Verona 2013’ (per Arsenale) e curatore di ‘Architetti, architettura e città nel Mediterraneo antico, Milano 2007’, con Donatella Calbi e Emanuela Sorbi e ‘Storia e narrazione. Retorica, memoria, immagini, Milano 2005’, con Gianmario Guidarelli (per Bruno Mondadori). Dall’agosto del 2015, in seguito a una selezione internazionale, è stato nominato direttore del nuovo Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, istituito con DPCM 171/2014. In qualità di Direttore, si è fatto promotore della trasformazione del Museo in luogo vitale, inclusivo e capace di promuovere lo sviluppo della cultura, polo di attrazione culturale della città e del territorio attraverso la promozione di rapporti e reti territoriali con vari soggetti pubblici e privati, con particolare riguardo alle realtà storiche e archeologiche maggiormente rappresentate dalle collezioni dell’Istituto. È stato organizzatore di numerosi convegni e mostre, di cui ha curato i relativi atti e cataloghi. Tra questi si ricordano i convegni ‘Old. Calabria. Viaggiatori in Italia meridionale e Sicilia fra XIX e gli inizi del XX secolo” (con Angela Quattrocchi), “Ollus letus datus est. Architettura, topografia e rituali nelle necropoli dell’Italia meridionale e della Sicilia tra antichità e medioevo” (con Simonetta Bonomi), ‘L’antichità nel regno. Archeologia, tutela e restauri nel Mezzogiorno preunitario’ (con Angela Quattrocchi e Riccardo Di Cesare) e le mostre “Zankle e Rhegion. Due città a controllo dello Stretto” (con Gabriella Tigano) e “Dioniso. L’ebbrezza di essere un dio” (con Federica Giacobello). Ha in preparazione, con Daniele Castrizio e Maurizio Paoletti, il convegno internazionale ‘I Bronzi di Riace’.
Domenico Savica
Presidente Fondatore