Il magistrato Nicola Gratteri ha accettato l’invito di Don Tonino, parroco della Chiesa Santa Maria del Pozzo, e promotore dell’iniziativa: “legalità e cittadinanza” dove è intervenuto anche il magistrato parlando di ‘ndrangheta e legalità nel territorio della Locride.
Gratteri ha affermato come “l’Africa del Nord” sia un posto dove si è molto bravi a recitare, e la cosa che più manca sopra tutto è la coerenza: “non si può portare avanti assolutamente nulla se non c’è coerenza, che per altro manca nella Locride, infatti il cittadino, qui, continua a recitare in base a chi ha davanti”
Per combattere la mafia non siamo attrezzati culturalmente ha aggiunto, perché non stiamo vivendo in uno stato libero, in quanto la democrazia rappresenta la possibilità di fare scelte libere e non soltanto di parlare, questo è confermato da molti commercianti, obbligati a rifornirsi solo da “certe” persone piuttosto che da “altre”.
Carlotta Tomaselli
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