Cari concittadini,

il nostro territorio è sempre più popolato da rifiuti di ogni genere, di varia provenienza e natura, e noi lo subiamo passivamente, con indifferenza, come se il fatto, perché non succede in casa nostra, non ci interessasse; pensiamoci un momento: tutto questo degrado lo produciamo, direttamente o indirettamente noi. Non possiamo reclamare la legalità nelle grandi cose se poi, con i nostri piccoli gesti quotidiani,  violiamo le disposizioni locali, regionali, nazionali e della Comunità Europea e, soprattutto, i principi educativi e civici basilari che la famiglia, la scuola e noi stessi avremmo dovuto darci. L’Amministrazione comunale da poco insediatasi, è seriamente impegnata ad affrontare le annose criticità esistenti sul territorio comunale che attengono ai temi ambientali ed alla garanzia dei servizi primari al cittadino. Per questo, compatibilmente con la disponibilità delle risorse umane e dei mezzi economici, si è in prima linea nel cercare di arginare le quasi quotidiane emergenze del settore e, contemporaneamente, agire nel campo della programmazione degli interventi di maggiore impegno (copertura idrico- fognaria delle zone carenti o sprovviste ed ottimizzazione del servizio idrico integrato), ricercando nelle opportune sedi i finanziamenti necessari alla progettazione e realizzazione delle relative opere strutturali. Abbiamo già una mappatura dei punti critici del sistema idrico-fognario, sia per l’annosità della problematica, sia per le numerose e giuste segnalazioni della cittadinanza che, soprattutto quando avanzate con uno spirito critico costruttivo, anche se aspro, ci stimolano a non demordere; siamo però certi che senza un atteggiamento consapevole e collaborativo  degli stessi cittadini, ogni sforzo in tale direzione sarà vano ed ogni  progetto per il miglioramento della qualità dell’ambiente è destinato a fallire. Senza voler sottacere le nostre responsabilità di amministratori appena insediati né quelle eventuali della ditta appaltatrice del servizio, facciamo due esempi esplicativi della situazione: la raccolta differenziata porta a porta, con la eliminazione degli sgradevoli cassonetti da gran parte delle vie delle aree urbane, ha determinato un indiscutibile miglioramento del contesto ambientale con un  innegabile gradimento da parte della stragrande maggioranza della cittadinanza; però l’ASED, l’azienda che espleta in appalto tale servizio per il comune, ci ha segnalato che, dati alla mano, numerosi cittadini delle zone servite, non si sono adeguati alle disposizioni contenute nel vademecum a loro distribuito e continuano con le vecchie abitudini di ricorrere ai cassonetti o, peggio ancora, di depositare sacchetti di spazzatura lungo i marciapiedi, negli angoli meno visibili delle vie, nei torrenti o, addirittura vicino ai cestelli o nelle aiuole del lungomare con grave pregiudizio dell’immagine per tutti, loro compresi. Pensate che questa è gente che vuole bene al proprio paese? Secondo esempio: i rifiuti ingombranti o di grossa taglia (elettrodomestici, divani, poltrone, materassi, gomme e quant’altro) vengono spesso nottetempo scaricati da ignoti in vie solitarie o vicino ai cassonetti, dando l’impressione, soprattutto a chi viene in vacanza, che questo sia un paese di persone incivili. Anche per questi rifiuti ci sono legiuste soluzioni, una delle quali è legata ad una  norma che  consente di disfarsi della vecchia apparecchiatura elettrica o elettronica al momento di un nuovo acquisto (purché dello stesso tipo di quella acquistata), facendola ritirare dalla ditta rivenditrice, senza dover pagare alcun sovraprezzo. Se il rivenditore si dovesse rifiutare di offrire gratuitamente questo servizio può incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie fino 400.00 per ogni singolo apparecchio non ritirato. Un’altra modalità è quella di conferire gli ingombranti all’ISOLA ECOLOGICA del nostro Comune sita accanto all’impianto di depurazione in Ardore Marina; altra opzione è quella di contattare l’ASED o l’ATI (0965-771277; 800.57.20.60) attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 14,30 alle 16,00) o il Comune di Ardore (0964-629782 ore 8.00-13.30) per concordare una data e le modalità del ritiro a domicilio. Ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti, oltre ad essere  un atto di inciviltà è vietato dalla legge e non conviene! Per chi lo fa, sono previste dure sanzioni, e la legislazione relativa al reato ambientale, prevede anche  l’arresto.  Noi ne facciamo una questione di principio e di civiltà che ci apprestiamo a combattere, anche se non sarà facile perché, con le dovute differenze, è come combattere una guerra contro i terroristi: non sai mai quando, come e dove colpiscino. Comunque, per essere propositivi, per tutte le altre informazioni e spiegazioni sulla differenziazione dei rifiuti invitiamo i cittadini che lo voglio fare, a consultare la “guida pratica al corretto conferimento” distribuita a suo tempo dall’ASED o, per chi non l’avesse, reperibile presso gli uffici comunali del Centro (sig.ra Spadafora) o della delegazione municipale della Marina (geom. Zappavigna). Nel frattempo ricordiamo, a corollario dell’argomento, che è stata emessa ordinanza sui corretti comportamenti da tenersi da parte dei possessori di cani nei luoghi pubblici (con relative sanzioni) e avvisiamo che è stata intensificata la sorveglianza dei siti di deposito abusivo più “caldi”, dove stiamo pensando di installare anche sistemi di controllo video a distanza.

Ardore, ci piace ricordarlo, è il primo comune che si è dotato di un modernissimo depuratore alimentato in buona parte con energia solare, gestito assieme ai comuni vicini di Sant’Ilario e Portigliola, e sempre Ardore, dopo Roccella Jonica, è il primo comune della Locride nella graduatoria della raccolta differenziata: è nei nostri programmi  di seguire sempre con maggiore tenacia e determinazione questa strada.

A tal proposito comunichiamo che,  col mese di settembre prossimo, la raccolta differenziata porta a porta sarà  estesa ad altre zone del territorio comunale, fino a coprirlo progressivamente tutto, con beneficio della salubrità dell’ambiente ed anche una conseguente riduzione della tassazione relativa al servizio.

Alleghiamo qui appresso una tabella che, per certi versi, costituisce un decalogo comportamentale per tutti noi:

1        Molti rifiuti sono imballaggi, cioè le confezioni che contengono i prodotti che consumiamo abitualmente.  Quando acquisti i prodotti, preferisci quelli senza imballaggi superflui.

2       Preferisci i prodotti con imballaggi riutilizzabili o riempibili.

3        Preferisci i prodotti con gli imballaggi in materiali riciclati e/o riciclabili. Questi ultimi li riconosci da appositi marchi: es. CA per la carta, PE, PET, PS, PP, LDPE per la plastica, FE, ACC, ALU per i materiali in ferro, acciaio e alluminio…

4       Tra gli imballaggi riciclabili, preferisci quelli realizzati con un unico materiale.

5        Se acquisti prodotti con imballaggi realizzati o composti da più materiali diversi, separa quanto più possibile le varie componenti prima di gettarle negli appositi contenitori della differenziata (ad es. togliendo le etichette dalla bottiglia/flacone di plastica/vetro).

6        Prima di gettare gli imballaggi, riducine il volume.

7        Non gettare imballaggi o materiali sporchi nei contenitori della differenziata: prima di gettarli, risciacqua quelli in plastica, vetro e materiali ferrosi.

8        Presta attenzione agli imballaggi che riportano simboli indicanti i rifiuti pericolosi: sono quelli infiammabili, tossici, nocivi o corrosivi che vanno portati all’isola ecologica.

9        Se proprio i tuoi dubbi permangono dopo che hai chiamato il Numero Verde, preferisci il contenitore dell’indifferenziato piuttosto che quello della raccolta differenziata. E meglio perdere qualche grammo di raccolta differenziata piuttosto che buttare l’intero contenuto di quel cassonetto per un rifiuto difforme.

10     Diffondi quanto hai imparato ai tuoi conoscenti: la corretta informazione parte anche dalla tua collaborazione.

Concludiamo  con una esortazione tesa anche a stimolare la nostra autostima unita all’orgoglio ed al piacere di vivere in una città ed in un territorio tutelato da noi stessi; si sa che la stagione estiva, da sempre, acuisce le criticità e accresce i problemi igienico-sanitari e ambientali, ma bottiglie, piatti e bicchieri di plastica, resti di alimenti, pannolini e quant’altro, anche di più pericoloso, trovati giornalmente sulla spiaggia, non ci arrivano da soli e, anche se carenze per quest’anno ci sono, col buon senso spesso si può sopperire: la raccomandazione generale che ci sentiamo, infine, di rivolgere ancora una volta a tutti, residenti e turisti, è quella di collaborare verso la soluzione dei problemi, non per favorire l’amministrazione comunale, che certamente avrà in questa fase di ripartenza difetti di coordinamento, di organizzazione e di gestione, ma  per tutelare il bene comune dell’ambiente e, perchè no,  l’immagine e la dignità della comunità ardorese.

Siamo tutti chiamati a compiere uno sforzo concreto  per tenere

ARDORE   PULITA

 Facciamolo !!!

 Grazie per la collaborazione !!!

Il sindaco

Giuseppe M. Grenci

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