Nel Consiglio Comunale del 31 luglio la maggioranza ha attuato una strategia difensiva negandosi alle importanti  richieste della minoranza. Inizialmente,con motivazioni strumentali,l’amministazione non ha inteso avviare una norma prevista dallo statuto e dal regolamento del CC, tesa a istituire una commissione permanente su bilancio,affari generali,ecc che serviva ad affrontare collegialmente le tante problematiche esistenti.La commissione, a nostro avviso,era il modo per praticare,istituzionalmente e non dietro le quinte,quella collaborazione tra maggioranza e opposizione che è stata,evidentemente solo a parole, più volte da loro richiesta.
Sui DEBITI DI CIRCA UNA MILIONE E 200 MILA EURO, di cui la minoranza aveva chiesto delucidazioni e dettagliata documentazione,  la risposta e’ stata una relazione di una paginetta e mezza a firma del dirigente dell’ufficio finanziario, che sostanzialmente non diceva nulla,tranne che per  un’affermazione,che definire singolare e’ poca cosa. Si tentava,infatti, di addebitare al periodo commissariale tale massa debitoria.La risposta della minoranza,che comunque si era autonomamente documentata, e’ stata l’elencazione della natura di ogni singolo debito che ha costituito una massa che spazia dal 2004 al 2012, indicando per ognuno la cifra iniziale non pagata e la cifra lievitata per l’aggravio delle spese(interessi.ecc.).Una parte sostanziosa di questi debiti ha gia’ dato origine ad un pignoramento in atto da parte di EQUITALIA DI CIRCA 860 EURO.E’ in itinere,ad onor del vero, la richiesta di un mutuo avviato dalla terna commissariale per farvi fronte,ma all’atto lo stesso non e’ ancora fruibile.Il più recente mutuo,invece, richiesto dall’amministrazione comunale pone molti dubbi sulla sua possibile concessione,perché la richiesta si riferisce  a debiti recenti 2014/2015, creatisi solamente per la ritardatata effettuazione dei ruoli (acqua ecc.)  e non come vorrebbe il legislatore a debiti prodottisi per  motivi annessi a quelli che hanno posto il comune sotto gestione commissariale.Per tali debiti da noi elencati,come già detto, avevano pensato i Commissari a richiedere un prestito,che comunque pesera’ per un trentennio sulle casse comunali e quindi sulla cittadinanza di Ardore.
Altre due nostre richieste di notizie e documentazioni inerenti,la prima, a lottizzazioni avvenute al Ardore nell’ultimo decennio e la seconda ad una gara d’appalto per punti luce con sistema fotovoltaico non funzionanti quasi da subito,non hanno avuto praticamente risposta,ne’ e’ stata portata, almeno in visione la documentazione richiesta.
Nei prossimi giorni il gruppo di minoranza si riunirà con i propri sostenitori per stabilire ulteriori iniziative per la propria attività istituzionale.

IL CAPOGRUPPO DI MINORANZA

DR.FRANCO ROMEO

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