Ci risiamo! E’ proprio il caso di dirlo. Ogni qualvolta il cielo si oscura Di nuvole pesanti da queste parti si sta sempre con il fiato sospeso. Ci troviamo ad Ardore ma nel resto della Locride non ve’ differenza, in un territorio violentato da anni di incurie ed abusi di ogni genere, dove anche la manutenzione ordinaria diventa superflua. Ardore come Bianco , oppure Caulonia ma ripeto tutto il territorio. Fiumi dal loro corso deviati, canali di scolo delle strade ostruite da detriti ed erbacce o peggio ancora “tappati” da costruzioni abusive , qui dove nessuno vigila ,nessuno vede e nessuno sa , accade ogni anno, la frequenza alluvionale e’ ormai ricorrente. – Non si ha idea cosa sia l’alluvione in Calabria -diceva Alvaro. All’epoca pioveva per giorni e giorni adesso perche’ maltempo diventi alluvione basta qualche ora di pioggia intensa, il clima impazzito dispensa nuvoloni piu’ nere che grigie, la pioggia mitraglia monti e valli ed i letti delle fiumare impazziscono e portano giu’ tutto cio che durante l’anno viene loro “regalato” dalla mano dell’uomo . Gli argini divelti dalla furia delle acque dello scorso alluvione , era il 1 di Novembre 2015, giacevano ancora li a distanza di un anno nessuno ha fatto nulla. Lungaggini burocratiche , menefreghismo , tanto al prossimo alluvione forse io non ci saro’ su questa poltrona, il pensiero di qualche politico di turno che non aveva probabilmente fatto i conti con il clima impazzito. Qui ancora tutti aspettano il conto presentato per il 2015, lungo e salato e gia’ si e’ pronti per una nuova lunga lista. La Verde , Bonamico, Torbido , Allaro, STILARO oppure nomi meno altosonanti come Tre Carlini, schiavo, Condojanni ,Lordo la lista e molto piu’ lunga , fiumare e torrenti abbandonati a se stessi dove gli argini cementificati velocizzano le acque e le stesse distruggono cio’ che trovano davanti.
Questa è la Locride alluvionata e poi l’altra senza strade , treni, aeroporti, ospedali la lista e’ qui molto lunga, Locride difesa da nessuno , nessuno e poi nessuno ha interesse per farlo il malaffare diffuso oscura tutto .
Tornando alle bombe d’acqua ,recandoci ad Ardore non possiamo non cogliere il grido di dolore di 10 famiglie da pochi giorni sul lastrico ,il Tre Carlini, piccolo torrente irrequieto che nel dopoguerra cancello’ anche giovani vite umane , quindi straconosciuta la sua forza lasciato per un anno intero colpevolmente ricolmo di sabbia e pietre portate giu’ quel 1 Novembre 2015, oggi ha concluso la sua opera.
Meglio prevenire una malattia piuttosto che curarla e’ l’urlo del Medico Sindaco di Ardore Giuseppe Maria Grenci. In Calabria il malato purtroppo e’ sempre in coma aggiungiamo noi.