Due frane consecutive, la prima il 28 maggio 2004, la seconda l’11 giugno dello stesso anno. Due frane che hanno distrutto il santuario della “Madonna della Grotta”, a Bombile di Ardore.
Allora, come racconta il giornalista Antonio Condò nel servizio andato in onda nel tg3 edizione Calabria, si gridò al miracolo: una scolaresca aveva appena lasciato il luogo sacro mentre la statua di marmo, realizzata da Antonello Gagini fu recuperata intatta.
Ora arriva l’appello del sindaco Giuseppe Campisi perché un finanziamento regionale di 600mila euro, per la messa in sicurezza, venga aumentato per poter creare anche un ampio piazzale di preghiera nel sito originario.
Speriamo che l’appello del Primo Cittadino ardorese non cada nel vuoto.