Un tesoro di inestimabile valore storico è emerso nei boschi del Dossone della Melìa in Aspromonte.
Si tratta del Muro di Spartaco, una muraglia lunga e imponente, che si estende per oltre 2,7 km. Con grande probabilità era parte delle strutture difensive costruite dal generale romano Marco Licinio Crasso per contenere Spartaco, il gladiatore ribelle e i suoi uomini.

Una scoperta quasi fortuita, effettuata grazie alla curiosità e alla passione di alcuni volontari del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) di Reggio Calabria e del GEA (Gruppo Escursionisti d’Aspromonte). La competenza del professor Paolo Visonà, archeologo di fama internazionale, ha fatto il resto portando la straordinaria scoperta all’attenzione degli esperti. Le conferme ufficiali, infatti, stanno arrivando e la notizia si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo

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