Lunedi 13 novembre, alle ore 9, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria attiverà un ambulatorio dedicato alla cura dei bambini autistici con il metodo Aba (Applied Behaviour Analysis – Analisi Applicata del comportamento).

Il presidio entrerà in funzione presso l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile di via Placido Gerace 30, a Reggio Calabria, situato al primo piano e raggiungibile seguendo il percorso verde fino alla stanza n.1 (verde) dove, a integrazione delle attività della neuropsichiatria infantile già presenti, verranno seguiti e trattati i casi di bimbi autistici con metodo Aba.

Si tratta di un metodo dell’analisi del comportamento, la scienza che descrive le relazioni esistenti tra il comportamento e gli eventi che lo causano e lo influenzano.

L’applicazione del metodo Aba ai casi di autismo venne intrapresa nel 1960 da uno psicologo di nome Lovaas, che sperimentò con successo la diminuzione di comportamenti disfunzionali attraverso questo tipo di intervento comportamentale.

L’Asp di Reggio Calabria ha ritenuto di attivarsi con l’istituzione di questo primo servizio sanitario per evitare che i bimbi con problemi di autismo siano costretti a emigrare o a recarsi presso ambulatori privati, come finora purtroppo è accaduto, ritenendo invece indispensabile garantire nell’ambito delle risposte assistenziali già operanti anche questo modello di presa in carico.

Il servizio dedicato alla cura dei bambini autistici sarà garantito attraverso la presa in carico globale in modalità multidisciplinare tra pediatri neuropsichiatri, psicologi, logopedisti, a seguito della diagnosi e presa in carico e non tramite accesso diretto.

Tale risposta assistenziale si inserisce nell’ambito dell’opera di sviluppo e risanamento delle risposte ai problemi di salute del territorio con particolare riferimento alla salute dei bambini.

Nei prossimi mesi saranno inoltre attivati altri punti ambulatoriali Aba nel territorio a seguito del reclutamento di altri professionisti già in corso.

È quanto si legge in una nota dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

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