Dai consiglieri comunali di minoranza al comune di Antonimina Luciano Pelle e Giuseppe Pietroburgo riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa riguardante la gestione delle Terme. Di seguito lo riportiamo integralmente assieme alla relazione presentata in consiglio comunale:

giorno 30/6/2015, su espressa richiesta della minoranza, si è tenuta ad Antonimina una seduta di Consiglio Comunale per discutere argomenti riguardanti:

– il decoro della frazione Bagni Termali  (interrogazione della minoranza);

– la situazione gestionale delle Terme (richiesta della minoranza di convocazione Consiglio Comunale).

Purtroppo, la seduta è degenerata ed è stato impossibile trattare in maniera civile e democratica gli argomenti prima accennati. Il consigliere Pelle, malgrado abbia ripetutamente chiesto di parlare e di argomentare sui punti di cui sopra, è stato costantemente interrotto dal Sindaco Condelli,  tant’è che avvilito dalle grida e dalle accuse assurde e infondate è stato costretto a rinunciare a esporre ed esprimere le proprie valutazioni.

Non potendo intervenire, la minoranza, ha consegnato un’ampia documentazione, da inserire nel verbale della seduta, di cui si allega, alla presente, solo la relazione introduttiva.

Antonimina, 02/07/2015

 

I consiglieri di minoranza

                                                                        Luciano Pelle

                                                                      Giuseppe Pietroburgo 

 

 

CONSIDERAZIONI A CONCLUSIONE DELL’ATTIVITA’ TERMALE ANNO 2014

Consiglio Comunale del 30/6/2015

Nell’ultima seduta di consiglio comunale il Presidente, attuale Sindaco, ha  comunicato all’assemblea che l’attività termale dell’anno 2014 si è conclusa con un bilancio negativo di circa 50.000,00 €. Tale somma e i pregressi debiti producono una situazione preoccupante. In particolare, gli atti ingiuntivi avviati dai fornitori, dagli enti previdenziali e assicurativi e dai dipendenti potrebbero velocizzare il dissesto. Nella stessa seduta, il Presidente rimarcava che i debiti si erano, sostanzialmente,  prodotti negli anni in cui, noi dell’attuale minoranza, eravamo l’allora maggioranza e precisamente a partire dal 2007 e sino alla conclusione della legislatura. Queste ultime affermazioni  riteniamo non siano veritiere ma strumentali. Alla presente si allegano gli atti ufficiali che testimoniano  il percorso gestionale degli anni 2007/2012. E’ chiaro che per analizzare con attenzione la suddetta gestione termale è necessario conoscere la posizione gestionale ereditata. La situazione economico-finanziaria delle terme nell’anno 2007 è illustrata con lucidità e professionalità dalla dott.ssa Nicolò nella sua relazione conclusiva, redatta in qualità di commissario prefettizio delle terme. Si evidenzia che i consuntivi degli anni 2008/2009/2010, a nostra gestione, risultano in avanzo mentre per l’anno 2011 in disavanzo per € 141.705,21 e ciò è da imputare, sostanzialmente, al passaggio funzionale dall’antico stabilimento al nuovo. Tale disavanzo era stato preventivato, sapevamo che sarebbero aumentati i costi ma dovevamo prendere una decisione per:

  • allinearci alle altre terme (unico stabilimento, il nostro, sul territorio regionale che è posizionato nella quarta classe, mentre tutti gli altri stabilimenti nella prima classe). L’obiettivo era il passaggio alla prima classe del nuovo stabilimento che ci avrebbe permesso di beneficiare di introiti regionali maggiorati del 30%  rispetto agli attuali;
  • Programmare un’attività moderna, dinamica, integrata, attrattiva e produttiva.

Dopo aver verificato le due opzioni (restare o trasferirsi) e  aver constatato lo stato del vecchio stabilimento e dei servizi erogati abbiamo deciso di investire nel nuovo edificio.

Appena trasferiti nella nuova struttura ed avviata la nuova attività termale, è subentrata la nuova gestione. In quest’ultimo periodo apprendiamo che il consuntivo 2014 presenta un disavanzo di circa € 58.000,00. Il disavanzo, certamente, sarà argomentato nella relazione finale  e da questa potremo  capire con precisione l’andamento economico-finanziario e i motivi che hanno generato il disavanzo.

Gli anni 2013/2014 sono stati travagliati e nel contempo speranzosi.

Travagliati perché ci sono state diverse dimissioni e nel contempo è scaturita, da parte dei due comuni (Antonimina-Locri), la necessità di aggiornare  lo statuto e di scegliere se privatizzare le terme (tesi del comune di Locri) o farle gestire da un amministratore unico ( tesi del comune di Antonimina).  Sta di fatto che, ammesso che il disavanzo dipenda dalla forma gestionale, a tutt’oggi i due comuni non hanno provato a discutere sullo statuto né a stabilire la nuova forma gestionale.

Speranzosi perché nella relazione Zadotti-Macri si intravedeva la possibilità di far diventare produttiva la risorsa termale nel nuovo stabilimento. Infatti, nella tabella della relazione Zadotti-Macri e  precisamente al punto “equilibrio economico” si prevede  un avanzo di gestione annuale pari a € 24.446,86. Il disavanzo 2014 ha fatto svanire il sogno e forse la speranza .

Noi pensiamo che per il rilancio delle terme non ci si possa affidare soltanto alla forma gestionale ma ad una strategia di territorio. Infatti, le terme fanno si parte del settore sanitario ma anche  del settore turistico. Per far decollare entrambi i settori è necessario avviare un progetto di crescita, soprattutto del settore turistico, articolato fra le diverse componenti ( turismo termale, culturale, sportivo, enogastronomico, ambientale, religioso, …). Alle risorse  umane e territoriali  è d’ obbligo associare:  nuove idee, costruzione del futuro con le proprie mani, legalità,  lavoro di squadra, cooperativismo, abbandono del provincialismo, operosità, valorizzazione del territorio, saper proporre strategie, metterle in atto e verificarne costantemente i risultati. Solo, in un processo solido di crescita generale del territorio le terme potranno avere la possibilità di un rilancio di immagine e diventare attrattive e competitive.

Appresso si elencano i motivi del trasferimento dal vecchio al nuovo stabile e si allegano, alla presente, i seguenti atti ufficiali:

  1. Relazione finale della dott.ssa Nicolò
  2. Relazione del Consiglio di amministrazione sulle attività gestionali degli anni 2008/2012;
  3. Relazione economico-finanziaria gestione 2008/2012 dell’allora presidente del consiglio di amministrazione Giuseppe Pelle.

Motivi del trasferimento (anno 2011): 

–        Stabilimento (antico immobile) vetusto e necessario di costante manutenzione;

–        Immobile non più adeguato allo scopo per problemi statici, igienici e sanitari;

–        Ridotti spazi per le normali cure;

–        Necessità di adeguare gli impianti per sopraggiunte nuove normative;

–        Rischio di non ottenere le autorizzazioni sanitarie;

–        Pazienti che lamentavano l’ eccessivo caldo in quanto gli ambienti  erano stretti e poco areati;

–        Necessità di Implementare nuovi servizi (centro benessere-piscina-palestre ecc,);

–        Presenza di un nuovo e disponibile stabilimento da anni inutilizzato con impatto visivo e funzionale di pregio rispetto al vecchio;

–        Se non utilizzato il nuovo stabilimento avrebbe rischiato il deterioramento degli impianti e la possibilità di andare incontro ad atti vandalici e furti. La mancata utilizzazione avrebbe rappresentato l’ ennesima cattedrale nel deserto.

Per tutto quanto sopra, ritenendo che il Presidente dell’assemblea del consorzio abbia enormi poteri e responsabilità (spettano all’assemblea gli indirizzi e i controlli) chiediamo una relazione scritta su quanto argomentato, in particolare sul non raggiungimento degli obiettivi anno 2014.

La minoranza

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