R. & P.
Il 7 ottobre è stata una giornata memorabile nella Locride: per i membri del moto club di Locri Magna Grecia, che il 6 e 7 ottobre hanno organizzato il primo raduno bikers, coinvolgendo tantissimi partecipanti, anche da fuori regione; per la famiglia del giovane Rocco Marando di Portigliola, che il Magna Grecia ha onorato, dedicandogli il raduno; per lo stabilimento del consorzio termale “Acque sante” di Antonimina e Locri, che ha ospitato una tappa del motoraduno.
Erano più di 300 che con i loro giioielli di meccanica roboanti ed i clacson festanti hanno raggiunto il piazzale delle terme, un’emozione il loro arrivo, come l’accoglienza all’interno dello stabilimento, da parte del consiglio di Amministrazione del consorzio, composto dal dott. Rinaldo Nicita, dall’avvocato Rosalba Pedullà, dal presidente dell’assemblea dott. Tommaso Raschellà, nonché delegato del sindaco di Locri per l’occasione, dal presidente l’avvocato Alberto Romano e del sindaco di Antonimina,
Luciano Pelle. Quest’ultimo, dopo aver presentato Antonimina e lo stabilimento termale, ha dedicato qualche parola alla fratellanza tra i motociclisti, fratellanza che li spinge a ricordare sempre i loro fratelli che hanno lasciato le due ruote.
E’ stata una grande emozione il momento della targa ricordo consegnata dagli ospitanti a Bruno Marando, padre del caro Rocco, e vice – sindaco del Comune di Portigliola.
Dalla fratellanza tra motociclisti il sindaco è passato a ricordare l’intento delle comunità di Antonimina e di Portigliola di unirsi, occasione questa per puntualizzare che l’amministrazione comunale di Antonimina sta lavorando in questo senso.
Un altro momento emozionante è stata la benedizione dei caschi riposti a terra, in barba alla scaramanzia dei motociclisti, che non poggiano mai a terra il casco. La benedizione di don Piero Romeo, parroco di Antonimina e vicario del Vescovo, sui caschi o meglio sulle persone che stanno sotto il casco, come ha detto lui, di certo è stata più potente di ogni credenza scaramantica.
Infine, prima del ritorno a Portigliola, i motociclisti si sono rifocillati grazie ad un aperitivo a buffet, ricco di prelibatezze locali, offerto dall’amministrazione dello stabilimento termale.
Il Nuovo Consiglio di Amministrazione del consorzio termale ha reso noto che la finalità di tale evento rientra nell’ambito di una nuova programmazione e gestione del parco termale che miri alla valorizzazione di questa importante risorsa per tutto il territorio locrideo e non solo.
L’obiettivo sarà quello di rivisitare il concetto di turismo termale, con l’auspicio che le terme Antoniminesi possano diventare meta del turismo del benessere fuori porta, utilizzando tutte le potenzialità medico-culturali paesaggistiche ed eno-gastronimiche di tutto il comprensorio.
Secondo la nuova gestione termale, alla proprietà mediche delle acque, già apprezzate dai greci e dai romani, ed oggi riconosciute da numerosi studi pubblicati su riviste nazionali ed internazionali con un importante impact factor, si devono affiancare le importanti e tradizionali risorse calabresi, quali quelle archeologiche e dei prodotti enogastronomici, del sole, del mare, della montagna e degli agrumi con in testa il bergamotto, che il mondo intero invidia alla Calabria.
Tutto ciò dovrà far parte di percorsi di benessere che potrebbero rappresentare il futuro delle terme.
Una ricerca, dunque, volta all’intercettazione degli amanti del turismo fuori porta, di cui è motociclisti sono i principali rappresentanti.
Si auspica che a cominciare dai motociclisti, diventino sempre più numerose le richieste di trascorrere dei medio – brevi periodi di cure termali presso le “Acque Sante”.
Così, mentre il sindaco Pelle si assicura la prossima tappa del raduno del Magna Grecia Bikers, il sogno di ospitare tanti turisti del week- end presso la struttura termale, fino al prossimo anno potrebbe convertirsi in realtà.
Elena Gratteri